Nell’Italia di mezzo: rigenerazione e valorizzazione dei territori della produzione

Abstract

Fuori dalle aree interne e dai capoluoghi delle città metropolitane, ai margini di quest’ultime e, soprattutto, nei territori periurbani e a urbanizzazione diffusa, nelle campagne urbanizzate e attorno alle città medie, è possibile osservare oggi numerosi ambiti territoriali “intermedi” che sono contraddistinti da fragilità (Lanzani, 2020) dovute a traiettorie evolutive simili. In molte situazioni si è avuta, dapprima, una significativa (rapida e spesso incontrollata) crescita per lo sviluppo di buona parte della manifattura italiana, sia essa quella dei distretti della piccola e media impresa del Made in Italy o, anche, seppur in misura minore e specialmente nel Mezzogiorno, quella di profili industriali di stampo fordista legati all’azione statale e di agricolture intensive (dall’allevamento alle attività in serra, a produzioni molto specializzate, ad esempio di vigneto). Uno sviluppo delle attività economiche, a volte congiunto, a volte autonomo rispetto ai processi di urbanizzazione, che ha generato una contenuta ma spesso costante crescita della popolazione fuori dall’orizzonte delle grandi città

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