Il linfonodo sentinella nel melanoma: correlazione tra captazione e positività

Abstract

Abstract: L’individuazione del linfonodo sentinella nei pazienti affetti da melanoma cutaneo con un indice Breslow superiore a 0,76 mm rappresenta uno strumento prognostico fondamentale nel trattamento di questi pazienti. In questo lavoro abbiamo voluto osservare se vi è una correlazione tra il grado di captazione del tracciante radioattivo e l’effettiva positività del linfonodo sentinella. Per fare ciò, sono stati valutati 45 pazienti con diagnosi di melanoma cutaneo. La linfoscintigrafia nella totalità dei casi è stata effettuata il giorno stesso dell’intervento chirurgico. Durante l’operazione il LS veniva identificato, con una sonda probe che valutava la radioattività del radiocolloide iniettato, e rimosso. In circa il 31,8% dei casi il LS risultava sede di metastasi da melanoma e 68,2% esente da ripetizioni. Nei pazienti con positività del LS si era potuta osservare un conteggio cutaneo con sonda gamma probe racchiuso in un intervallo di 100-5200 cps e nei pazienti con LS negativo tra 300-3300 cps. L’individuazione del LS tramite linfoscintigrafia rappresenta una tecnica semplice, non invasiva, di facile realizzazione che permette al chirurgo di effettuare un’asportazione più sicura di quello che rappresenta il primo linfonodo, che potrebbe essere interessato da un’invasione metastatica di cellule neoplastiche. La radioattività emessa dal tracciante radioattivo iniettato per la sua individuazione sembrerebbe non avere correlazioni con la positività all’esame istologico del LS

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