Esiste una faccia ancora in gran parte nascosta
della Resistenza italiana: quella costituita
dalle donne appartenenti alle grandi famiglie
dell’aristocrazia liberale.
Colte, raffinate, ma anche dotate di notevoli
capacità organizzative, cresciute in salotti aperti
ed anticonformisti prima e durante il ventennio
fascista, dal 1943 esse furono animatrici di varie
reti logistiche alla base della guerra patriotica. la tesi ricostruisce le vicende di alcune
tra queste figure, che svolsero ruoli rilevanti
nell’organizzazione Franchi di Edgardo Sogno,
come in altri nuclei resistenziali attivi in Italia
settentrionale. Donne che, in gran parte, nel
dopoguerra tornarono alla vita privata, nella
generale crisi delle vecchie élites davanti
all’avanzata dei partiti di massa