Lo spillover giornaliero tra soddisfazione lavorativa e soddisfazione di vita: il ruolo moderatore dell’inerzia emotiva

Abstract

Introduzione. L’inerzia emotiva fa riferimento alla stabilità temporale o resistenza al cambiamento delle emozioni, ed è risultata associata a diversi indicatori di disadattamento psicosociale (i.e., depressione, ruminazione, stress, neuroticismo). Questo studio si propone di indagare il ruolo moderatore dell’inerzia delle emozioni negative nello spillover giornaliero della soddisfazione lavorativa sulla soddisfazione di vita. Obiettivi. L’obiettivo del presente studio è di illustrare un’applicazione delle analisi multilivello per lo studio dei meccanismi che possono contribuire alle fluttuazioni intra-individuali dei livelli di soddisfazione lavorativa e di vita. Metodo. Utilizzando il metodo dell’experience sampling, 116 lavoratori hanno compilato in orario di lavoro sei brevi questionari al giorno, per cinque giorni lavorativi. I questionari hanno rilevato le emozioni negative e i livelli giornalieri di soddisfazione lavorativa e di soddisfazione di vita dei partecipanti. Risultati. I risultati delle analisi multilivello mostrano che per i lavoratori che presentano alti livelli di inerzia delle emozioni negative, l’associazione tra soddisfazione lavorativa e soddisfazione di vita risulta più forte. Stati emotivi inflessibili, o che persistono nel tempo, possono dunque rendere più permeabili i confini tra vita lavorativa e vita privata. Limiti. Il numero di rilevazioni giornaliere potrebbe essere incrementato ed essere esteso alla vita extra-lavorativa. Aspetti innovativi. Nonostante le emozioni abbiano un impatto pervasivo sul comportamento lavorativo, il loro studio come fenomeno dinamico è ancora poco diffuso nella ricerca organizzativa. Inoltre, l’inerzia delle emozioni è un costrutto ancora inesplorato in ambito lavorativo

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