Abstract

Per i classici, capitalismo e modernità erano tutt’uno. Si può anzi dire che la sociologia origini proprio quale analisi critica dei processi e degli effetti del capitalismo. Per i fondatori della disciplina, definire l’apparato teoricoepistemologico della sociologia e analizzare criticamente le origini, gli sviluppi e le conseguenze della modernità capitalistica rappresentavano, quindi, due facce di una stessa “missione”. Questo testo riprende quella missione attualizzandola e problematizzandola: discutendo i contributi classici alla luce delle più recenti trasformazioni sociali; separando teorizzazioni, processi e fenomeni (dalla digitalizzazione alle trasformazioni del lavoro); estendendo la portata degli effetti del capitalismo a una varietà di campi contigui

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