Testimonianze per l’italiano di Enyego d’Àvalos

Abstract

Il contributo prende in esame un gruppo di undici lettere diplomatiche in volgare italiano di Enyego d’Àvalos, conte di Monteodorisio e gran camerario del Regno di Napoli. Le lettere, attualmente conservate presso l’Archivio di Stato di Milano, sono quasi tutte indirizzate al duca Francesco Sforza; pervenute in originale, per nessuna di esse sussistono però elementi sicuri per dichiararle anche autografe. L’edizione è preceduta da un’introduzione in cui si delinea il ruolo esercitato dai Catalani nelle istituzioni del Regno in età aragonese, per poi passare a osservazioni di carattere linguistico. L’ambiente plurilingue della Napoli aragonese spingeva infatti gli stranieri a scrivere nel volgare locale; oggi lo studio di questo genere di scritture, con le varie dinamiche d’interferenza e il tipo di ibridismo che vi sono attestati, consente nuovi approfondimenti sui differenti modi e livelli di acquisizione della competenza scrittoria e linguistica di quanti, tra i Catalani, apprendevano il volgare locale come lingua seconda

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