Paesaggio fortificato e insediamento rurale nella Sicilia arcaica (metà VII-metà V secolo a.C.): Nuovi dati dai margini della piana di Catania

Abstract

L’articolo propone un’analisi dello sviluppo del sistema insediativo nella Piana di Catania tra l’VIII e il V secolo a.C. Pochi sono i tentativi di analisi dei paesaggi rurali della Sicilia antica: infatti, l’archeologia nell’Isola si è tradizionalmente concentrata sui paesaggi urbani, indirizzo di ricerca mutato soltanto di recente. Una ricerca sistematica dei paesaggi rurali della Piana di Catania è iniziata nel 1996, quando ricognizioni intensive sono state condotte nell’area di Ramacca secondo la metodologia del Forma Italiae. Coprendo interamente i margini occidentali della piana di Catania, il potenziale di queste indagini topografiche è di grande interesse per qualsiasi tentativo di analisi dei sistemi insediativi e della viabilità della Sicilia orientale in antico: infatti, nel corso delle ricognizioni dell’area (425 km2) tracce di occupazione datate tra l’età arcaica e l’età ellenistica sono state identificate in 42 unità topografiche. La comprensione dei processi tafonomici che hanno modellato il paesaggio è stata possibile grazie alla riconsiderazione dei dati da ricognizione e dei legacy data disponibili alla luce delle evidenze storiche. I risultati ottenuti attraverso l’uso del geo-database offrono, quindi, un’immagine vivida delle dinamiche di occupazione in questo settore cruciale della Sicilia orientale in età greca: i dati emersi, infatti, aiutano a ricostruire il processo di trasformazione che caratterizzò il territorio della Piana di Catania attraverso i secoli cruciali che vanno dalle prime fasi della colonizzazione al periodo classico

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