La questione centrale dei Device medicali intelligenti in senso ampio attiene alla responsabilità civile da danni prodotti dall’uso di tali tecnologie avanzate. L’intervento è volto ad individuare soluzioni volte ad impedire che questi danni rimangano anonimi e non risarciti in presenza di un dato comune a tutte le forme di AI: la pluralità di soggetti coinvolti soprattutto in considerazione di “una catena di produzione” estesa e variegata che vede in stretto collegamento l’ideatore dell’algoritmo di machine learning, il trainer spesso anche fornitore del set di dati, il creatore del software, il produttore dell’hardware, il proprietario, l’utilizzatore e/o il custode del device intelligente. La non condivisibilità di un approccio generalizzante e l’insufficienza di un approccio “risk based” ha in considerazione l’individuazione della natura e dei criteri di imputazione della responsabilità civile che presuppone la messa in evidenza della gradualizzazione e della diversificazione delle attività svolte dai robot. Il tema dei device medicali intelligenti è sviluppato sia sotto il profilo della responsabilità per danni da trattamento di dati raccolti a seguito di utilizzo di medical device intelligenti, sia con riguardo alla questione relativa alla responsabilità da danni derivanti dall’uso di tali tecnologie nell’esercizio della professione medica in particolare chirurgica