Abstract

Uno degli impegni prioritari che attende gli amministratori locali napoletani, oltre alla scadenza immediata della costituzione della Città Metropolitana, prevista dalla Legge n.56 del 7 Aprile 2014 che introduce una riforma radicale in materia di enti locali, sarà quello di scrivere la parola fine al triste capitolo dell’abusivismo edilizio, anche alla luce delle nuove norme introdotte dalla legge regionale n. 16 del 7 agosto 2014 in materia di urbanistica, finalizzate in particolare alla definizione delle oltre 300.000 istanze di sanatoria edilizia presentate nei comuni di Napoli e provincia, in seguito ai tre condoni edilizi emanati degli ultimi trent’anni, la gran parte delle quali giace ancora negli uffici tecnici comunali

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