L’invecchiamento psicologico è un fenomeno molto complesso. Nonostante vi
siano dei cambiamenti nel funzionamento cognitivo (es. nella memoria,
nell’attenzione), vi sono abilità che rimangono inalterate. Invecchiando, infatti,
non si hanno solo perdite ma anche dei “guadagni”, grazie a una maggiore
esperienza, risorse residue e a una plasticità presenti anche in età avanzata. Tra gli
aspetti che favoriscono un buon invecchiamento vi è quello relativo al mantenere
attiva la propria mente. Il cervello non è però un muscolo e i benefici che si
possono ottenere da varie attività non dipendano dalla quantità dell’esercizio ma
dall’avere un atteggiamento strategico verso i compiti che si devono svolgere.
Esercizi meccanici e ripetitivi non apportano nessun beneficio. Per mantenere la
propria mente attiva è fondamentale proporre situazioni e compiti sfidanti e
promuovere l’acquisizione di nuove abilità e strategie.
I training, che qui proponiamo, nascono dalla consapevolezza che il declino
mnestico non è determinato solo dal decadimento biologico, ma dipende anche da
errate credenze e dalla poca fiducia dell’anziano nelle sue abilità di memoria,
aspetti che interferiscono con la funzionalità dell’anziano nella quotidianità. Tali
training prevedono sia l’insegnamento di strategie di memoria, sia la
modificazione dell’inadeguato atteggiamento emotivo-motivazionale dell’anziano
di fronte a compiti di memoria. Grazie a questi interventi di potenziamento
cognitivo non solo gli anziani riescono a incrementare le proprie abilità di
memoria ma anche a gestire adeguatamente la loro quotidianità, ad avere una
maggiore autonomia e una migliore qualità di vita...per un invecchiamento di
successo