Effetto del trattamento a vapore sulla resistenza a corrosione di componenti in acciaio sinterizzato

Abstract

Scopo della ricerca è valutare la reale efficacia del trattamento a vapore nel migliorare la resistenza a corrosione di componenti industriali ferrosi sinterizzati. Il presente lavoro riporta i primi risultati relativi a teste di pistone per compressori da frigo sinterizzati, in lega Fe-C a microstruttura ferritico-perlitica. I materiali e le superfici sono stati caratterizzati mediante microscopia ottica ed elettronica a scansione, analisi d’immagine, microanalisi EDXS, misura della densità e della porosità, diffrazione a raggi X. La resistenza a corrosione è stata valutata mediante prove potenziostatiche e potenziodinamiche in cloruro di sodio 0.05M e acido solforico 0.05M, prove di resistenza a polarizzazione, prove per perdita di massa in soluzioni di acido solforico a diluizione crescente e prove in nebbia salina secondo la normativa ISO 9227 (1990). I test sono stati effettuati in parallelo sui componenti sinterizzati e su quelli trattati a vapore. La caratterizzazione elettrochimica ha mostrato un miglioramento della resistenza a corrosione del trattato a vapore, rispetto al materiale sinterizzato, in soluzione di cloruro mentre in acido solforico i due materiali si comportano pressoché allo stesso modo. Tuttavia le prove per perdita di massa in acido solforico hanno evidenziato un miglior comportamento del trattato a vapore dopo il primo giorno di immersione. La caratterizzazione delle superfici dei campioni provati concorda con l’ipotesi che le scarse proprietà iniziali di resistenza a corrosione siano dovute essenzialmente all’ematite presente. Una volta che lo strato chimicamente debole viene rimosso emergono le buone proprietà della magnetite. Le prove in nebbia salina hanno confermato un minor attacco della superficie del componente dopo ossidazione

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