Ballerini M.

Bizzi I.

CARLI, ELISABETTA

GIUCA, MARIA RITA

Villano A.

Villano I.

Zampollo E.

Italian

Archivio della Ricerca - Università di Pisa

Villano A.*,Carli E.**,Bizzi I.*,Zampollo E.*,Ballerini M.***,Villano I.*,Giuca M.R.**Dipartimento di Chirurgia,Università degli Studi di Pisa** Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia Università degli Studi di Cagliari*** Libero ProfessionistaEFFETTI DELL’ESPANSIONE RAPIDA DEL PALATO SULLE CAVITA’ NASALI E SULL’EFFICIENZA RESPIRATORIAUNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PISACorso di Laurea in Odontoiatria e Protesi DentariaPresidente Prof. Mario GabrieleC.I.di Odontoiatria Infantile– Titolare Prof. M.Rita GiucaSCOPO DELLO STUDIOIl nostro obiettivo è stato quello di verificare se l’E.R.P., modificando il palato, modifica anche la cavità nasale, migliorando di conseguenza l’efficienza respiratoria . La modifica del volume del palato porterebbe ad un aumento della perfusione aerea nasale.;registrando quindi un incremento della perfusione nasale si può asserire che si sono modificate in aumento le cavità nasali.RISULTATICONCLUSIONIBIBLIOGRAFIAWHITE BC, WOODSIDE DG, COLE P: “The effect of rapid maxillary expansion on nasal airway resistance.” J Otolaryngol. 18(4):137-43, 1989LANTERI C.: “Ortognatodonzia” Edizione MassonTECCO S, FESTA F, TETE S, LONGHI V, D’ATTILIO M: “Changes in head posture after rapid maxillary expansion in mouth-breathing girl: a controlled study.” Angle Orthod. 75(2):171-6, 2005MATERIALI E METODICAMPIONE: 20 pazientiETA’ compresa          tra 8 e 10 anniSono stati selezionati pazienti  respiratori orali i quali sono stati sottoposti ad esami spirometrici prima dell’applicazione dell’E.R.P.,a 15 giorni,a 8 mesi,a 1 anno dall’applicazione . Metà de i pazienti a fine espansione sono stati inviati alla riabilitazione logopedica per ristabilire una corretta respirazione nasale. Abbiamo quindi suddiviso il campione in due gruppi:    RIABILITATI e NON  RIABILITATINella stessa seduta, avvalendoci di due spirometri,uno a turbina e l’altro a campana collegati con un computer, abbiamo confrontato il massimo volume d aria inspirata dalla bocca e il tempo occorrente per l’inspirazione ed il massimo volume d aria inspirato dal naso e il suo tempo occorrente, in modo tale da stabilire che cosa varia in percentuale (%) se il tempo o il volume tra una inspirazione massima con la bocca ed una con il naso. Dalla variazione di uno dei due parametri si è potuto stabilire per via indiretta la modifica subita dalle cavità nasali dopo E.R.P ed E.R.P. associato alla riabilitazione logopedica. Nelle varie sedute abbiamo usato un boccaglio orale e un inalatore nasale sempre dello stesso calibro.Il metodo diretto sarebbe stato quello di eseguire radiografie mirate nei vari tempi seduta.Questa metodica è stata accantonata per la notevole indaginosità (avremmo dovuto sottoporre i piccoli pazienti ad un numero considerevole di RX), la ferma opposizione dei genitori e non ultimo il costo eccessivo dell’indagine La quantità d’ aria inspirata nella stessa seduta rimane costante. Varia il tempo di inspirazione che si allunga nella fase di inspirazione nasale. Dalla variazione % del tempo tra fase buccale e fase nasale abbiamo valutato i nostri parametri.TEMPI SEDUTA: T1 qualche giorno prima dell’ applicazione dell’ ERP                                            T2 alla fine dell’ ERP(al momento del bloccaggio della vite d’ espansione)T3alla fine della contenzione (8 mesi dopo l’ applicazione dell’ERP)                    T4 di controllo (a circa un anno dalla fine della contenzione)I soggetti riabilitati e non riabilitati non mostrano particolari differenze % di tempo corrente tra T1 e T2. In T3 cala drasticamente la % nei soggetti riabilitati mentre in quelli non riabilitati rimane la % più elevata. In T4 nei riabilitati la % si mantiene costante rispetto a T3 o si riduce drasticamente, nei soggetti non riabilitati  la % si riduce di poco.SOGGETTI  NON  RIABILITATI SOGGETTI  RIABILITATIT1: prima dell’E.R.P. T2: alla fine dell’E.R.P. T3: alla fine della contenzione T4: 1 annoT1: prima dell’E.R.P. T2: alla fine dell’E.R.P. T3: alla fine della contenzione T4: 1 anno          Questo studio ha mostrato che l’ERP facilitando la perfusione aerea nasale determina un incremento volumetrico delle cavità nasali e migliora l’aereazione dell’ intero apparato respiratorio.I benefici che si possono riscontrare vanno da una efficace tonicità muscolare ad una ottimale attività intellettiva. L’ E.R.P. costituisce un buon ausilio per migliorare la respirazione nasale con risultati più soddisfacenti ottenuti mediante una riabilitazione logopedica al termine dell’ espansione.

Effetti dell’espansione rapida del palato sulle cavità nasali e sull'efficienza respiratoria,

https://arpi.unipi.it/bitstream/11568/132215/1/poster_sido_roma%202%20pdf.pdf

Effetti dell’espansione rapida del palato sulle cavità nasali e sull'efficienza respiratoria,

Effetti dell’espansione rapida del palato sulle cavità nasali e sull'efficienza respiratoria,

Abstract

Similar works

Full text

Available Versions

Archivio della Ricerca - Università di Pisa