Filmografia di finzione della Repubblica Sociale Italian

Lotti, Denis

Italian

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p SESSO & POTERE SILO filillfil fillthif ~, 1 f~ lruil•fii•J INRElllO - . ..;.....,,,,, -~ - - - . ~. .,, ., .,,,... :... Salò e le 20 pellicole misteriose UN PERCORSO NELLA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA DELLA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA, DAGLI STUDIOS ALLE "STELLE NERE": UN RIMOSSO DELLA NOSTRA STORIA DI DENIS LOT•TI 11 FILMTV E vocan_do gli in~ominabiH fantasmi dell~ Repubblica sociale italiana, definita nell'uso comune Re· pubblica d1 Salo, 11 pensiero corre obbligato agl i orrori perpetrati dal nazifascismo e dalla guerra civile, o - per rimanere in ambito cinematografico - al film eponimo (1975) di Pier Paolo Pasolini. e mcosrn o al (misterioso) cinema prodotto entro i confini del· Per questa volta il nostro percorso riman · ·tt . . . . la RSI durante il biennio 1943-1945 Di qu 1 • . . . . . · es O periodo tragico e cupo, scorrono nella memoria comune le ImmagIni d1 una lunga teoria di partig· .. . . ,ani impiccati lungo le strade d'Italia Oppure le foto e le pell icole che documentano l'altrettanto macabro s ett . . . · . . . oltre a Claretta Petacc· _ . . P . acolo dei cadaveri d1 Benito Mussolini e dei suoi gerarchi 1 appesi a testa in giù · · . ·1 largo utilizzo che ne viene fatto . . _in piazzale Loreto a Milano. Documenti che, nonostante 1 su, media, test,mon· . . .. nale. Dal 1943 in poi Salò non rimand 11 . . ,ano un grande rimosso (tra i tanti) della Storia nazio , a a uogo d1 vIllegg· t • b n· sI alle ricostruzioni dettagliate dell . . ,a ura bagnato dalle acque del lago d1 Garda, e . . . a guerra part1g1ana e d Il' . · ta· t,, ntors1oni, processi sommari orro . . . . e occupazione nazista, fatta di stragi, atten . . . . . ' n, cnmin1. Eppure ri • te 1 tentativi d1 pacificazione recenti d' .d mangono in sospeso molti quesiti che, nono5lan . . , ,v, ano la memoria d' . . . . . . n· de nere, una d1 esse avvolge la ste I vincitori e vinti, memoria fatta anche di legge . . ssa morte del ditt t . . .. matograf1ca girata tra il 1944 e i prim· . a ore. Del rnnosso fa parte anche la produzione c1ne . . . . , mesi del 1945 s· . . . sono dIstribu1t1 in sala entro il 25 aprii t . . isogna premettere che soltanto pochi film "d1 )a10 t rr b · e, ra questi A . 1 1 ua, a ellica, che racconta i drammatici sv' . eroporto d1 Piero Costa, unico titolo dedicatlì .il ,i. 1lupp1 del dopo 25 I . , . . . , òflt) i'J uglI0 v1st1 con gli occhi dI una squa « ... Venezia e, in parte, Torino. Queste città sostituiscono le mansioni cli produzione (in laguna) e stampa (in Piemdnte) di Cinecittà, abbandonata in vista dell'avanzata degli alleati» , \ A p19ln1 12, Lul11 Feridi e OsHldo V1lentl In uni scena di fitto di crotfla. In 1lto, 11n1 veduti dqll studi Suler1 t, sotto, uni brochure dcli« prod111lonc SCilltrl . . 1- d. F ancesco De Robert is; che decide di continuare la guerra al fianco dei tedeschi, e La vlfa semp ,ce I r . . -1 · lche caso non è mai gran parte del resto - circa 20 titoli - è stato pubblicato dopo 11 25 apri e o, in qua . ·. giunto agli spettatori. Proseguendo nel percorso di acqu isizione di dati e materiali d'archivio, si apprend·e che il cinema della RSI riguarda soprattutto due città lontane dall'allora piccola capitale morale s~lla c~-sta gardesan~. ovvero Venezia e, in parte, Torino. Queste città sostituiscono le mansion i di produzion~ (in laguna) e stampa (in Piemonte) di Cinecittà, abbandonata in vista dell 'avanzata degli al leal i. Pe_rché SI de-cide di trasportare la produzione cinematografica a Venezia? Proviamo a elencare qualche motivo. LA SCALERA In laguna erano operativi dal 1,942 gli stabilimenti della Scalera, casa cinematografica romana, sorta di debito pagato ai miraggi turistico-cinematografici di Giuseppe Volpi. uomo delle istituzion i fasciste: Egli non a caso è conte di Misurata, titolo ottenuto per il merito della conquista (a tavolino) della Libia nel 1912. È proprio nella colonia africana che conosciamo i costruttori di strade Scalera: due fratell i che prosperano graz ie all 'appalto della grande via Jitoranea, probabilmente favoriti da Volpi medesimo. Infine è noto che con la Coppa intitolata proprio a Volpi sono premiati i migl iori interpret i alla Mostra del cinema di Venezia, evento internazionale voluto dal conte nel 1932. La Scalera veneziana ha sede nel l'isola della Giudecca e rientra nel progetto di Venezia "città cinematografica" dell'uomo d'affari che, poco prima di Salò, sceglierà di abbandonare il regime e rifugiarsi in Svizzera, salvo tornare nel Dop~guerra senza tropP,e conseguenze politiche. Durante i mesi di Salò, il direttore della casa è Giuseppe Barattolo, già patron del cinema muto italiano, e il piccolo divo di punta della casa è ancora Luciano De Ambrosis, lanci~to da Vittorio De Sica in / bambini ci guardano (Scalera, 1943). In quest i anni la Scalera produce almeno sette film, due diretti da Francesco De Robert is con protagonista De Ambrosis: La vita semplice (1944) è forse il primo film prodotto nell'era di Salò- che annovera tra gl i interpreti Maurizio D'Ancora alias Rodolfo Gucci, , fondatore dell 'omonima casa di mode fiorentina, già protagon ista di Rotaie di Mario Camerini - mentre l'ult imo è/ figli della laguna. il cui ciak d'esordio viene battuto propr io il 25 aprile 1945. Altro titolo è Fiori d'arancio(1945) di Dino Hobbes-Cecchini con supervisione di De Robertis. con protagonista Toti Dal Monte. Tre sono i film diretti nel 1944 da Giorgio ferroni, Senza famiglia. il sequel Ritorno al nido e Casello n. 3. Se l'ultimo non è stato portato a termine, i primi due saranno distribuiti solo nel 1946. Ferroni di lì a pochi mesi firmerà Pian delle stelle (1946), ossia il primo film partigiano, prodotto dal Corpo volontari della libertà veneto: un caso eclatante di conversione in corsa, non così isolato peraltro. ILCINEVILLAGGIO Nonostante i film più importanti del periodo salatino li abbia prodotti la Scalera, la storiograf ia del cinema della RSI in genere rimanda all'esperienza emblematica del cosiddetto "Cinevillaggio". La definizione non è priva di amara ironia ed è coniata dall'allora ministro della Cultura popolare f erdinando Mezzasoma, che così sottolinea il ridimensionamento delle ambizioni che furono di Cinecittà. 11 Cinevillaggio, in sostanza, corrisponde all'adattamento di alcuni padiglioni della Biennale d'arte. situati presso i giardini di Sant'Elena. A servirsi delle strutture espositive sono la casa di produzione Cines, che occupa il padiglione più grande - l"' ltalia" - installandovi i teatri di posa, mentre si requisiscono i padiglioni di paesi nemici - Stati Uniti d'America, Belgio, Olanda e Danin:,arca - per attrezzarli a laboratori di complemento. All'Istituto Luce sono invece assegnati i padiglioni Venezia, Jugoslavia, Polonia, Grecia, Francia e Gran Bretagna. In questa sorta di simulacro della guerra mondiale ogni spazio ospita una maestranza diversa. Per esempio, nel padiglione statunitense viene allestita la falegnameria e in quello belga trova spazio il cinefonico. Il sito viene attrezzato con i macchinari di Cinecittà e del Luce trasportati in laguna dalle rispettive sedi romane. Per quanto riguarda i mezzi di Cinecittà, essi vengono ufficialmente requisitf il 5 ottobre 1943 dalle autorità tedesche in Roma, Comando guidato dal tenente Robert Van Daalen, responsabile anche della confisca della filmoteca del Centro sperimentale di cinematografia, infine dispersa, cui faceva parte la mitica pellicola intitolata Sperduti nel buio di Nino Martoglio (film del 1914, ancor oggi rimpianto da generazioni di cinefili e storici del cinema). Van Daalen è uomo di fiducia di Joseph Goebbels e conosce bene il cine~a, essendo stato a lungo proiezionista e direttore di importanti sale berlinesi. 1116 ottobre partono dalla capitale 16 vagoni carichi di materiale cinematografico, tra essi i macchinari di Cinecittà indirizzati alla volta di Venezia. Da Salò, il gerarca Luigi Freddi - fondatore della nuova cinematografia fascista degli anni 30 - vigila sulla delicata fase di spostamento verso la nuova sede. temendo furti da• FILMTV 13 A propo,.,t0 e•, V. •lcntt · F rirl.,. Sd/JJ)(,11110 < l1t• Sc"H,11111(, Juc,1.,, I J M,t •. :oro ti lO ,11n I{ , 1945 ,1 C.HI f eh I colnvol (111 1110 nrl rl! r,rrt• cli V ,r, "'' S • /l T 1/:1/ lfll I /1111, ·,,e, rr li» u r, civile-- ~r.1 <1fcf1/ 'JT.-lt ,,11/Jhllco 11w1 o f)rol,nlJ tl f/, uolo .,rtt I, f u, .1 F , uf 1 ... .... w ....... ,...... __ ......,. ... , .. ~ . .,....._ ,..,.. ...... ........ __ ,...... ....... ..... _ _ _....,. 0 · M I I te SI veritlCdnO Il r1>rI10~f() rri, •l<ril I) ... • parte dell'alleato tedesco. Furti che puntua men ' .rr; " 0 re-, .• · 0 af'asc1nante e mI ,rnrin·.r 111!0 ArrilJ'l • d1 sviluppo e stampa sono legati a un personaggi ' • .. '1 d a la tiduc,a di Freoct, che nP rdr. cort,1 0 • ••~-4-, da qualche anno fon ico a c,nec,tta. Egli s1 qua agn ~-. ·1 ·,, Y-r nel 1949 Us1qlI test1mo n1n chP ~IJll,ir 1, •, ··,, nelle sue memorie ( // cmema, L arn ia) pubblicate . • , ' ~ i,,. , fugati orendendo la strada del R.,,cn 1101 111, • arnvano a l/enel1a, mentre gli altri 11 vengono tra · 1•,~·· ., •. d terceoere presso il po tente manto In • 11, F redo, telefona a Magda Goebbels pregandola 1 ,n ,eri,,,t,, · .~ . O st, è ct, onq1n1 tedesche da parte ct, mactrc 1, otcenere un lasc iapassare speciale per Us1Ql1 ue · ~ 1' i,. dare troppo nell occhio e a recuperare · 1 1 conoscenza deila I ngua ri esce a muoversi senza . 1r~n c1.-0 • mater,a:e rubato aa, nazi:st1 e depositato a Praqa sorta 01 O~dna~ pidllr.l O accumulo dei lurt, 1J1 ~ai.,:· 11norn s:;ro stoccJt, , materiai depredat • ~-c1ner:ia1:>graf1co per conto cte, namtl tn que i CdPd I ne11~ 1a1 e• cccup;1te aa h,i ler Re<uperatJ la refurr Jd nel letbraio IQ..!..J Us,o· puè per COflto a, Freact, nccs·,_,, Venet J un ~urroqdto 01 C1nec1 tl<l 11 21 reobré! o s, in, : ,J , ,r, J rrente J O rJ'e Un f.Jtto a cronaca •~d -,. 1 ,...,,c,J s mbo ù dt?1 e ner:JJ 1.11 SJlv su ;.i q,;a• · Pero Bei,,.,,,,, cori (r: ,J,do valenti~ Lw1!J renuJ J _., ., e 1':r"!'•--r'0<.h1 ,ono I l'ilm 1!'1 e.ne ,1t1,1qq11J term,nJt, 1n t~r!'PO po ,r-~ IJ prot.Ju; one n..ir. DO te 'J ser ,.,, ~ella ·•r·, , , , t , ,J, ., ! Tor no J~,ri" se n,•"' •·.i ~ kllo L,lupoo ,. ~, 1tT:ç , et\" JJI"' 1j1J <.1r. .. n~J o • u ' ,1~J • • ➔ I ol l t {JfLJ~1•HCrJi!, t :: ~(';; 1.1 C.ir--a flU•·~lo D••flO ~ P Vl•'n" (J I( 1' I 1lrr,1-no 1-n J CJ , 1- i•q•,. , , .. rr r,nlJ,: J .J(~dv ~.il'CJ0'1' ' t Al'r J1r.'ur•· 1 li ,n,:r 1 0 i.11 11 11 r l••mp,, ,, ,, .t 1 • u~ ,i J: : J l").l I Pf(• , •. i; 'J e' ' ,!l l 'cH I J .. · ~t, 1 j~:.O n' r ~ ·.1, ..,"lit 1 i r •r~ • t;. 1 rr.rn, J! ~ r!, .,. · "' 1 ' ' " ... -..~..J '.::,~ O• •:;yno I' IJ ~.-,~~JI.: IJ, ,O 8 I' , ! r.,,~ 1n1) t' :- o •r 1 1 r;o, ~, r '"'I l•~tr t,, ·• 11,,ar,r. 1 ,, r. , ' · .e; J 1i<:o .l'\e·_-, r.,} '! • , t ,it d-t rr. JC •.. l!.,1 •r r • :; I ' ~ l .r. J :l. 1'1; ,r l f.t t: ) p l ~lt:~" i 't~ 1./"1 ,,, , <f!Hi , · : I;) SJ'.: il.!lcJ••4 li J•• VAL&JITI . r~an>A 1: LS ITElll: ·••a.a 4 ~·· • ,, : · -: : • • ~r. · " r A( ;M J~~t o, .• , nor .. . , . •. • 1,.icw!!: 01· 1 1r :,ri, ,. ,•1 ,u: 1' 1 ccr: ' o :c:ir: i•o ,,, ttror , ~,''-"t J e ,, .. o .;:$' 1 :·,nilf ~ ''>f~ur , r.J 11 ' ; , 1 .. f'!,ç ] r .. ..; , .... ,<c,,11 1.c~l ; ·r.:1 .. , ]:l -•r. · n ' r ➔ ' rc1~ ,tf1'0 • ,., ·ro '.r. il · r Il )t ;'.n, . ) :i I 1,! 1r ' lf l . , I t 1 V Aj - ~o .. ~ '\Ct>Cl'J Lt tJ'rl1 I! l '."IM . ,,. t.l ~ h't.ff1 1 ,,- · 1ro ,r,:t-• 1 .-,.r: wr,! • r:or. r:: ]r\(Jru; ,. ,:i,,m,: :r.; Cl 01 ,, ll ll • • .•r ;; r.o .... t ::;,,;r. " I ..t ljMJ ~•'!..I:<!""' ·I'•• f , C"' ,, ~ .. r «!o cl l'lCN! ~f""-i1'f'! Cl i !;(ì OJ 1. ·1~-,(j_J r.~r.i 1;,c' ;/ P.JN4"' 1"'!.J i;;•-?111':rd r."1 , .. ·• • ~-or:1 cl'!.- "•r r: _ _..-1,,~ ~::.i".: 1·s cr 1 · .Jtri ~r l1.••.J '"' .. ;J : .1•11 ➔ ;r.ind .. ~or q: Jr d cr:o •<d .. r;11 , 1 } 1 J "1 Cl! ( :'.lfCOd!':'. ~~ • ., ; • e,-; ·• '!.e IJ u ."~..J i:-il• c.; ; t~ <1 IJ , '1 , F~• '1 ➔ r- i :v;r, r•~_, ~<J!l-0 orCJ" _ -:i,, u1.;e'>'. jiiJlcJ ~' • -~,;.;; f!:• l"t'·J.i 111J !li"C' crr:r il!J et·~ d IJ ccc;p,,1 1,/e:-:1,. ,.-r~J ,.J. ! d kH'..if ,,,·•l'I' 1 :!1~a::n,J · .r 1r• 1 1wo;:r? ·~.JJ 1~r.11,, I "'lll,1t·o .,..,.u-i ,vff. 1 .l'I ,.I.le J• ,._,q, .!, ,i4çi..~t :~ B:::nn,, ! "-1'!r:: ~t ';.1 'Cr.'? ì · 1,1 .. ,u~ i 1~"'-:· 1 ·".J ":~<--.' ,. ccn mc ,e '1{)!1 V.!!'Offl) ),,.,~.,. ,., "''-e~ :; .fbC, l'JCf-• :-:• .,,cr~,mo ,n Il ;_,•1<:> ,tlM or-,,. J •1 ,,,., , 1, J i.I~ j ,,.A'e .i, .iJl •; ~ ~ "-t .. A ~ .... '+Xle !)P 5~ .. , Jl't . t.; r-o .J<)t!'' 1 ~;~•,; r~• rii I fì, , 111 ., ,, ,i , , :>i:è 'l!l ' .t'i' m.Jl1!:J'I•:) t :;.ri.1r.c· a~ ~C(l.t.1 8 J ~" !' , J,h:• ·, _ .. ') 'I Ht · ~-trJC11.tr:'J1 fio-,~ •J8r1:: .. -_,f'!,.i-::, e. 1,10 0, 1tro 

Salò e le 20 pellicole misteriose

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Salò e le 20 pellicole misteriose

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