L’adattamento climatico è destinato ad avere un peso
crescente nelle agende urbane, ed è una pratica che ha
già dimostrato di poter contribuire in maniera decisiva
alla qualità dei luoghi ove vive la parte preponderante
delle persone.
Il presente contributo intende in tal senso proporre in
primo luogo una sintesi degli strumenti che - a livello
nazionale, ma in stretto coordinamento con la UE -
costituiranno il quadro di riferimento per l’azione diffusa
a livello locale, e in seconda battuta riassumere i percorsi
che la European Environment Agency (EEA) propone
per la implementazione delle azioni di adattamento
urbano, ovvero la metodologia di redazione di un climate
plan. La parte finale del contributo è dedicata ad alcune
riflessioni sulle evoluzioni recenti della situazione
italiana, segnalando luci e ombre di processi che - per
quanto oggettivamente in ritardo rispetto alle realtà
nordeuropee - possiedono elementi di vitalità che fanno
sperare in una celere comprensione delle potenzialità
innovative - e della assoluta necessità - dell’adattamento
climatico delle città italiane