Le fonti della storia della scienza e della tecnica italiane in età contemporanea
sono state preservate in un contesto culturale che stenta a valorizzarle. Ne è un
esempio il materiale di archivio riguardante Luigi Cremona (1830-1903), intellettuale
europeo di spicco della seconda metà dell’Ottocento, protagonista del Risorgimento
e del vivace mondo matematico internazionale della sua epoca. Il ritrovamento della
parte principale della sua intensa corrispondenza con colleghi all’estero nel magazzino
dell’Istituto di Matematica dell’Università di Roma nel 1981 si spiega soltanto con il
progetto culturale e la tenacia che era comune al gruppo di studiosi della Facoltà di
Scienze uniti attorno al Seminario di Storia della Scienza in quegli anni. Quelle carte
contengono preziose testimonianze sulla progressiva penetrazione della scienza nelle
istituzioni, nell’ingegneria e nella cultura tecnica nei decenni 1860-1900, sentito dal
protagonista come un processo di crescita civile dei propri paesi e dell’Europa