Il contributo si propone di verificare, a partire da una selezione di dati raccolti dalle indagini AlmaLaurea, l’entità delle disparità di genere esistenti tra i laureati italiani nella loro transizione al mercato del lavoro, con particolare attenzione alle dinamiche degli ultimi anni. La prima parte dell’articolo è dedicata ad un’analisi descrittiva delle differenze di genere tra laureati “post-riforma” (di primo e secondo livello) relativamente a tre aspetti cruciali della loro condizione occupazionale, ad uno o più anni dal conseguimento della laurea: le maggiori o minori difficoltà incontrate nella ricerca di un lavoro, il livello di stabilità dell’occupazione trovata e i guadagni derivanti da questa. La seconda parte prende in esame le differenze di genere nella condizione occupazionale dei laureati “pre-riforma”, facendo seguire all’analisi descrittiva dei tre aspetti sopra citati un’analisi di tipo inferenziale, volta ad approfondire le relazioni intercorrenti tra alcune caratteristiche della condizione formativa e occupazionale di laureati e laureate al momento del conseguimento del titolo e i rispettivi guadagni derivanti dall’occupazione trovata a cinque anni dalla laurea. In tal modo, si intende identificare quali siano i fattori che influiscono in maniera più significativa nella determinazione del guadagno dei laureati e, in ultima analisi, nella definizione della desiderabilità sociale della loro occupazione