Le direttive europee e la legge delega

Abstract

La direttiva 2014/24/Ue sugli appalti pubblici e la direttiva 2014/25/Ue sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, hanno modificato e sostituito, rispettivamente, la direttiva 2004/18/CE e la direttiva 2004/17/CE, allo scopo di realizzare una semplificazione e una maggiore flessibilità delle procedure, nonché avvicinare la disciplina dei settori “speciali” a quella dei settori classici. I “principi comuni” sulle modalità di affidamento, raccolti nel sesto e ultimo titolo della parte prima del codice, si trovano disseminati nelle premesse e nell’articolato delle tre direttive del 2014, oltre che nella legge 28 gennaio 2016 n. 11, con cui il Parlamento italiano ha delegato il Governo per l’attuazione delle suddette direttive. L’esame delle disposizioni europee in materia serve a comprendere in che modo il legislatore nazionale abbia sfruttato i margini di discrezionalità a propria disposizione, per conseguire gli obiettivi comuni, europei ed italiani, di apertura del mercato, economicità, semplificazione, miglioramento della trasparenza, coesione sociale e rafforzamento della protezione della salute, delle persone e dell’ambiente. Il saggio illustra i principi comuni all

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