Dal documento alla conoscenza: la storia costruttiva della cerchiatura lignea della cupola di Santa Maria del Fiore

Abstract

The paper presents the results of the research recently carried out on the chesnut chain of Santa Maria del Fiore dome, in Florence: probably the less investigated element of Brunelleschi's masterpiece. Thanks to the recent laser-scanner survey of the chain - carried out by the Opera del Duomo in Florence (studio Scaletti, Florence) - it has been possible to reconstruct the history of a really peculiar artifact (for materials and configuration) which always accompanied the debates on the stability of the dome, without ever becoming the protagonist. By comparing the results to historical treatises, the attempt was to date the different constructive elements of the wooden ring, thus enhancing the global knowledge on the dome. The analysis of the detailed notes drawn up by the workers led to localize the interventions on the chain. This allowed to distinguish the original technologies from the further interventions, thus mapping the technical advances that have taken place in the meantime during the centuries. In particular, the investigation carried out on a specific joint (E) aims to demonstrate the validity of a research method, which finds in the monument itself the first document of its complex history.L’articolo raccoglie gli esiti della ricerca recentemente eseguita sulla cerchiatura lignea della cupola di Santa Maria del Fiore, elemento ancora poco indagato del capolavoro brunelleschiano. In un percorso combinato tra ricerca d’archivio e confronto con il dato misurato, grazie al recente rilievo laser-scanner eseguito da parte dell’Opera del Duomo di Firenze (studio Scaletti, Firenze) si è tentato di ricostruire la storia di un manufatto peculiare, per materiali e configurazione, che ha accompagnato i dibattiti sulla stabilità della cupola senza mai diventarne protagonista. In un perenne richiamo alla trattatistica storica, il tentativo è stato quello di datare i diversi elementi costruttivi della cerchiatura lignea, completando un percorso di conoscenza sulla cupola rimasto in sospeso per molto tempo. La ricerca, partendo dall’analisi archivistica e dalla lettura di dettagliate note di spesa redatte dalle maestranze, ha tentato di collocare fisicamente i documenti esaminati, cercando di distinguere le tecnologie originali e localizzando gli interventi eseguiti sulla catena nel corso dei secoli, che si traducono in una mappa variegata di giunti e accrocchi, che racconta non solo la storia della catena ma anche quella degli avanzamenti tecnici avvenuti nel frattempo. In particolare, il racconto dell’indagine condotta su uno specifico tra i giunti individuati vuole riaffermare la validità di un metodo di ricerca, che nel monumento trova il primo documento di sè stesso.

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