Training Analysis: A Historical View

Abstract

L’analisi didattica: una prospettiva storicaRiassunto: Il carattere obbligatorio dell’analisi didattica, ossia l’analisi personale cui ogni candidato a diventare psicoanalista deve sottoporsi, era una pratica vigente presso tutte le istituzioni psicoanalitiche già al tempo di Freud. E tuttavia, quel che all’inizio si era configurato come un’aggiunta non particolarmente gravosa all’addestramento analitico, si è poi trasformato in qualcosa di molto diverso. Le scuole psicoanalitiche hanno mostrato scarso impegno nello stabilire l’efficacia dell’analisi personale, mediante la promozione di studi empirici o semplicemente tramite un più dettagliato esame della sua legittimità teorica (questione che esula dalla necessità della sua completezza, costantemente rimarcata), nonostante si tratti di una pratica che richiede centinaia di ore di analisi e un ingente esborso di danaro per il candidato analista. La grande resistenza versola messa in questione di questa pratica va di pari passo con la persistente circolazione di una serie di leggende sulle sue origini. Una dettagliata disamina storica offrirà del materiale interessante per proporre alcune considerazioni che mostrano come il costume di chiedere l’analisi didattica sia sostenuta da motivazioni di natura istituzionale piuttosto che da necessità teoriche o da evidenze empiriche.Parole chiave: Analisi didattica; Storia della psicoanalisi; Sigmund Freud; Carl Gustav Jung; Sandor Ferenczi. Abstract - The obligatory nature of training analysis, i.e. of the personal analysis of every candidate analyst, was adopted by all psychoanalytic institutes in Freud’s lifetime. But what had initially been a not particularly burdensome addition to training was subsequently transformed into something quite different. Years of analysis: hundreds of hours at vast expense to the candidate, in the face of a basic unconcern on the part of the schools about undertaking empirical studies or even just examining more closely the theoretical justification (apart from the constantly reasserted need for completeness) for such a commitment. The considerable resistance to questioning this practice goes hand in hand with the persistent circulation of a series of legends about its origin. An accurate historical review should offer interesting matter for consideration, showing how the custom of requiring training analysis is underpinned by reasons of an institutional nature rather than by theoretical necessity or empirical findings.Keywords: Training Analysis; History of Psychoanalysis; Sigmund Freud; Carl Gustav Jung; Sandor Ferenczi

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