Resistenza a corrosione ad alta temperatura di acciai al carbonio in presenza di sali fusi di vanadio

Abstract

Il vanadio è presente in natura sotto numerose forme, sia nelle rocce ignee sia nei combustibili liquidi(petrolio); è sicuramente litofilico, cioè presente sotto forma di ossido, e si trova nella litosfera ossifilicasuperiore. Il vanadio si trova anche nella biosfera, nel sangue di alcuni molluschi, ed è strettamenteassociato alla materia organica nei carboni sedimentari e nei petroli grezzi.In base alla provenienza del petrolio e alla sua lavorazione (1) avremo varie composizioni e varieconcentrazioni. Il vanadio è principalmente presente sotto forma di porfirina, formata da quattro anellipirrolici che inizialmente chelano un atomo di nichel; in seguito alle alte temperature esso vienesostituito da un atomo di vanadio (2). In base alla concentrazione di questi sali si possono classificarevari petroli; infatti i petroli grezzi originari delle fonti rocciose contengono un rapporto di Ni/V cherispecchia quello presente nella materia organica originaria. Invece grezzi ad alto contenuto paraffinicohanno bassa densità e basso contenuto di resina e di asfaltene e contengono solo tracce di porfirina equindi vanadio (3-5). A seguito del processo di combustione questi sali si trasformano in ossidi a variastechiometria, che possono formare tra loro miscele eutettiche bassofondenti in grado di creareall’interno della camera di combustione condizioni particolarmente aggressive. I sali presi inconsiderazione nell’ambito di questo lavoro sono stati V2O5, NaVO3, una miscela 2NaVO3-5V2O5 (NV3)e una miscela 10NaVO3-7V2O5 (NV6), entrambe di composizione eutettica

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