Le ordinanze sui conflitti contro le consultazioni elettoral-referendarie del 2020: una risposta a mosaico con tessere diverse?

Abstract

The Constitutional Court has declared inadmissible all the actions for separation of powers proposed to block the carrying out of the constitutional referendum and to dispute the requirements to participate in the regional elections, then held last September. Here the four ordersare analysed from the judicial technique point of view. There emerges a significant lack of uniformity. More precisely, two of these ruling shave defects to the fundamental standardof the so-called dual consistency of constitutional justice,systemized by Antonio Ruggeri. The undoubted need for speed in adopting the decision does not appear to constitute sufficient justification.La Corte ha dichiarato inammissibili tutti i ricorsi per conflitto di attribuzione proposti per bloccare lo svolgimento del referendum costituzionale e contestare i requisiti per la partecipazione alle elezioni regionali poi celebrati lo scorso settembre. Sono qui analizzate le quattro relative ordinanze per il profilo della tecnica processuale. Emergono significative disomogeneità. Più precisamente, due di esse presentano difetti quanto al fondamentale canone della c.d. doppia coerenza della giurisprudenza costituzionale, sistematizzato da Antonio Ruggeri. L'indubbia esigenza di celerità nell'assunzione della decisione non pare poter costituire sufficiente giustificazione

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