Le forme del paesaggio raccontano: la cartografia geomorfologica in ambiente carsico

Abstract

Il paesaggio che osserviamo sulla superficie terrestre deriva da una serie di processi e fenomeni che ne hanno determinato la genesi e la successiva evoluzione, sino a creare le morfologie attualmente visibili. Negli ultimi secoli, con un ritmo via via crescente nei decenni a noi più vicini, l’uomo è divenuto egli stesso un agente modellatore del paesaggio, spesso modificandolo anche in maniera sostanziale. Cartografare le forme del paesaggio significa riportare su carte, a scala adeguata alle morfologie esistenti, gli elementi caratterizzanti il paesaggio stesso, e “descriverlo” mediante opportuni simboli anche ai non esperti. Si tratta di documenti di estrema importanza, che però talora risultano eccessivamente complessi, e poco si prestano a illustrare a non tecnici il paesaggio. Alcuni esempi di cartografia geomorfologica in aree carsiche dell’Italia meridionale sono utilizzati in questo lavoro per discutere, da un lato, la maggiore o minore complessità delle carte geomorfologiche e, dall’altro, i loro potenziali utilizzi ai fini scientifici, didattici, divulgativi e di conoscenza del territorio

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