L'Intuizione Poetico-Musicale nello Spazio Quadridimensionale

Abstract

La scoperta della cosiddetta energia oscura, dai cosmologi ribattezzata quintessenza, costituisce uno degli aspetti più affascinanti della teoria generale della relatività. La seconda parte del saggio si pone l'obiettivo di interpretare l'intuizione poetico-musicale nell'ambito della quadridimensionalità. La musica, in quanto simbolo dei misteri dell'Universo sin dalla più arcaica antichità e allo stesso tempo definibile come organizzazione del tempo e del suono, appare tra le Arti quale relazione più profonda tra conscio ed inconscio. Da un'analisi fondata sulle regole della composizione, applicata secondo un metodo meta-induttivo, possono essere ritrovati principi ontologici ed elementi costanti nella creatività che ricompaiono, in se stessi irripetibili, nelle opere geniali ed in un presente a-temporale di tipo (4-d), per quanto espresse nei modi e nelle forme della transeunte esperienza storica (3-d). Alla luce dei Gedankenexperimente di Einstein,la confluenza con determinanti raggiungimenti scientifici mira a riconoscere in quest'arte e nelle sue polivalenze il medium privilegiato tra piani pluridimensionali. La captatio dell'energia immateriale (lambda)appare quindi prerogativa del genio inteso come mens dalle superiori attitudini intellettive e cognitive

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