Lo studio che presentiamo approfondisce il dibattito sulle dimensioni educative dei movimenti delle “economie diverse” (Reti di Economia Solidale, Gruppi di Acquisto Solidale, Movimento della decrescita, ecc.). Queste realtà hanno sviluppato delle proprie pratiche e valori promuovendo nuovi stili di vita e nuovi modelli di lavoro. Questi movimenti rappresentano contesti informali per l’educazione degli adulti e ambienti di sviluppo per l’autoeducazione alla cittadinanza e all’impegno politico. Essi testimoniano la creazione di pratiche che mostrano una passione per l’apprendimento, la partecipazione, la giustizia e la responsabilità, operando una critica al modello neoliberista. Questo studio ha impiegato la metodologia qualitativa basandosi su Casi studio e Grounded Theory. I risultati mostrano che i lavoratori (in transizione) delle realtà di economie diverse stanno sperimentando nuove modalità educative e di lavoro in cui gruppi e singoli sono coinvolti in processi di auto-educazione.We present a study that pertains to the discussion about the educational dimensions of different economies (Solidarity Economy Networks, Solidarity Purchasing Groups, the Degrowth movement, etc.). These organisations have developed their own practices and values that have given rise to new ways of living and new models of work. In terms of adult education, we ask under which conditions these informal contexts can be environments for self-education in citizenship and political engagement. Within these contexts, against a backdrop characterised by the rejection of the prevailing neo-liberal model, new practices have arisen that demonstrate an enthusiasm for learning, participation, justice and responsibility. This study employed a qualitative methodology based on Case Studies and Grounded Theory. The results reveal that workers (in transition) in different economies are experiencing new types of education and work in which the group involved, and the processes of self-education in question, all have a pivotal role to play