L’aumento dell’incidenza del Disturbo dello Spettro Autistico a livello internazionale e la tendenza a promuovere istituzioni scolastiche inclusive ha comportato dei cambiamenti notevoli per i docenti delle istituzioni scolastiche negli
Stati Uniti d’America. Questi ultimi, attraverso l’emanazione del No Child Left
Behind Act (U.S. Department of Education, 2001), dichiarano la necessità, per
ogni classe, di avere un docente qualificato, ma alcuni studi dimostrano come
il tasso di abbandono della professione da parte di alcuni docenti con questa
caratteristica sia alto (Darling-Hammond, 2002). Inoltre, le politiche degli
Stati Federali e le ricerche scientifiche sottolineano l’importanza di adottare
evidence-based practices per gli studenti con Disturbo dello Spettro Autistico
poiché promuovono il raggiungimento di outcome positivi sull’apprendimento
degli stessi (Odom et al., 2010; Cook, Odom, 2013). Emergono, però, delle
difficoltà in termini di adozione di queste pratiche che non sempre tengono
conto delle specificità del contesto di riferimento, dei bisogni dei docenti e
degli studenti. Il presente contributo presenta le attività di ricerca condotte
presso un’istituzione scolastica californiana privata in cui si è avviato il processo
di implementazione