Aggressività psicopatica: una questione di volontà o di determinismo?

Abstract

Psychopathic aggressive behavior is extremely antisocial and its destructiveness can be appalling. Throughout the past and still at present, psychopathy has been the topic of descriptive, psychodynamic, genetic and biological investigations. This article addresses the question of whether psychopaths are free in their decisional capacity or whether their criminal acts are subjected to determinism. A brief review of the history of psychopathy, psychopathic aggressivity, and pertinent psychoanalytic views are presented, along with philosophical theories of free will and determinism. Recent findings of brain neuroimaging of psychopaths are discussed. Special regard is given to Libet’s theory of free will. The criminal responsibility of psychopaths is considered in view of free will and determinism.I comportamenti psicopatici aggressivi possiedono un forte impatto sociale e la loro distruttività può avere conseguenze sconvolgenti. In tutto il corso della storia ed ancora oggi, la psicopatia è sempre stata oggetto di indagini di natura descrittiva, psicodinamica, genetica e biologica. Questo articolo affronta la questione della libertà decisionale degli psicopatici ovvero se questi non possono ritenersi pienamente responsabili dei comportamenti delittuosi tenuti. L’Autore, dopo aver presentato una breve review del concetto di psicopatia, dell'aggressività ad essa correlata e delle relative teorie psicoanalitiche, procede ad una disamina delle teorie filosofiche sulla libera volontà e sul determinismo. Analizza, poi, i recenti risultati delle neuroimaging cerebrali negli psicopatici. Riserva, inoltre, una considerazione speciale alla teoria di Libet sulla libera volontà. Esamina, infine, la responsabilità personale dello psicopatico rispetto ad una condotta delittuosa, alla luce dei concetti di libera volontà e determinismo

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