Voci di donne immigrate dal carcere

Abstract

This paper investigates the conditions of immigrant women in Italian penitentiaryinstitutions from a “militant” pedagogy perspective. The approach is centered onthe rights and empowerment of people experiencing detention in order to explorehow they combat stereotypes that generate exclusion, as well as to designeducational settings accordingly. Supported by a variety of sources, favoring theautobiographical and narrative ones, the author attempts to bring light to foreignwomen’s experience of imprisonment, to what strategies and resources they implement to withstand prison life and how to identify educational pathways thatstem from the values of a woman’s world.Il presente saggio indaga le condizioni delle donne immigrate negli Istituti penitenziari italiani da una prospettiva di pedagogia “militante”, assumendo un approccio centrato sui diritti e sulla responsabilizzazione dei soggetti che vivono un’esperienza di detenzione per contrastare gli stereotipi che generano esclusione e predisporre contesti educativi di empowerment. Attraverso una pluralità di fonti, privilegiando quelle autobiografico-narrative, si è tentato di mettere in luce come le donne straniere percepiscono il carcere, quali strategie e risorse mettono in campo per resistere, come sia possibile individuare percorsi trasformativi che partano proprio dai valori specifici del mondo femminile

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