Ogni processo reale di trasformazione dell’energia comporta un’efficienza non unitaria e la concorrente generazione di calore di scarto che può essere stoccato e riconvertito, diventando quindi un’opportunità economica. L’approccio innovativo che abbiamo messo a punto si basa sull'intuizione che sospensioni colloidali possono essere messe in movimento da convezione ed avvezione termomagnetica, per rilasciare o indurre una carica elettrica con ottimi livelli di efficienza elettrocinetica. Abbiamo confrontato tre fenomeni fisici di conversione: l’induzione elettromagnetica (colloide a base di magnetite), l’effetto piroelettrico (titanato di bario) e quello triboelettrico (titania), arrivando a valutarne le rispettive potenzialità nei processi di conversione