Transfemminismo e psicoanalisi: dialogo intorno a Je suis un monstre qui vous parle di Paul B. Preciado

Abstract

La psicoanalisi e il femminismo sono due ambiti del sapere occidentale da sempre legati e spesso in conflitto. Il seguente dialogo attraversa le loro congiunzioni e disgiunzioni a partire dal commento all’opera di Paul B. Preciado Je suis un monstre qui vous parle, tratta da un recente intervento del filosofo transfemminista alla giornata internazionale di studi «Donne in psicoanalisi» all’École de la Cause Freudienne di Parigi. La psicoanalisi può porsi come pratica di disadattamento per gli individui da una serie di imposizioni poste dal discorso sociale, e ritrovarsi così in linea con l’invito di Preciado a disidentificarsi da un sistema di norme etero-patriarcal-coloniali. Quanto però questo invito sia accolto e praticato su di sé dagli stessi psicoanalisti contemporanei resta in questione ed è l’oggetto centrale di questo contributo.Psychoanalysis and Feminism are two fields of Western knowledge that have always been intertwined as well as frequently in conflict. The following dialogue deals with their conjunctions and disjunctions starting from a comment of Paul B. Preciado's latest work, Je suis un monstre qui vous parle, based on a recent talk of trans-feminist philosopher at the International Conference «Women in Psychoanalysis» at the École de la Cause Freudienne in Paris. Psychoanalysis can act as a practice of dis-adaptation from a series of impositions of the social discourse, and thus be in line with Preciado's invitation to dis-identify from a system of hetero-patriarchal and colonial norms. However, to what extent this invitation is accepted and practicable by contemporary psychoanalysts on themselves remains in question and is the central issue of this contribution

    Similar works