Il fenomeno della delaminazione è uno dei problemi principali cui sono soggetti i laminati compositi. Tale fenomeno può manifestarsi a diversi livelli, coinvolgendo sia le lamine di FRP, sia l'adesivo nel caso di giunti incollati. Nel presente lavoro analizziamo gli effetti della delaminazione, promossa da instabilità locale, in un laminato, contenente una delaminazione centrale, soggetto a flessione su quattro punti. Il modello considera due lamine di FRP, aventi spessori diversi, parzialmente connesse mediante un'interfaccia elastica, costituita da un letto di molle normali e tangenziali. L'interfaccia elastica non è presente sul tratto delaminato in corrispondenza della mezzeria. Il modello è descritto da un sistema di equazioni differenziali, dotato di opportune condizioni al contorno, che viene risolto analiticamente, ricavando espressioni esplicite per le principali grandezze di interesse (spostamenti, caratteristiche della sollecitazione, etc.). In particolare, il modello è stato suddiviso in tre tratti a differente comportamento: una prima zona, tra l'appoggio e il punto di applicazione del carico, in cui le due lamine sono schematizzate come un'unica trave estensibile e flessibile, in regime elastico di piccole deformazioni; una seconda zona, tra il punto di applicazione del carico e la zona danneggiata, in cui l'interfaccia viene schematizzata con un letto di molle e le lamine come travi estensibili e flessibili, sempre in regime di piccole deformazioni; un'ultima zona decoesa dove il laminato compresso è schematizzato secondo la teoria di Eulero per travi presso-inflesse, ed il laminato teso come una trave ordinaria. La diversa modellazione meccanica è giustificata dalla minore rigidezza della zona decoesa, infatti, essendo il laminato sottoposto a flessione su quattro punti, la zona più compressa e più snella è proprio quella decoesa. Il modello prevede una risposta meccanica complessiva non lineare. Nella fase post-critica, si valuta inoltre il rateo di rilascio dell'energia e il rapporto di modo misto, da confrontare con la tenacità a frattura per predire la crescita della delaminazione