Gli effetti della scala Critical-Care Pain Observation Tool nella valutazione e gestione del dolore nei pazienti con lesioni cerebrali ricoverati in terapia intensiva

Abstract

INTRODUCTION. Accurate pain assessment and management in critically ill patients withcognitive alterations who are unable to communicate constitute a major challenge for themedical and nursing staff of Intensive Care Units (ICUs). This study want assess the impact of Critical Care Pain Observation Tool (CCPOT) scale in ICU practice and evaluate the effects on pain assessment and management in brain-injured critically ill adult patients.  METHODS. This before-and-after study was carried out in an Italian ICU, where data were collected before (T0) and after (T1) implementation of the CCPOT in brain-injured critically ill adults.  RESULTS. The study population consisted of 81 patients (35 before and 46 after intervention). The use of propofol fell significantly (propofol: t(80) = 1.83, p =.03) and at the same time the use of morphine increase significantly (morphine: t(80) = 1.51, p =.02) after intervention.Analysis of the data with respect to pain relief and prevention during some nursing care activities revealed a significant increase in the use of fentanyl citrate (x2(1)= 4.04, p =.04) and paracetamol (x2(1)= 5.30, p =.02). Pain management was in line with the protocol, which envisaged administration of pain medications to patients with CCPOT scores > 3 in 76.8% of cases.  CONCLUSION. The present findings strongly support the value of the CCPOT scale in managing ICU patient pain in conjunction with medical and nursing staff training. However, further studies of larger patient samples should be performed. critiche con alterazioni cognitive non in grado di comunicare, costituiscono una grande sfida per il personale medico e infermieristico delle Terapie Intensive (TI). Questo studio vuole valutare l'impatto della scala CCPOT in TI, valutandone gli effetti sulla valutazione e gestione del dolore nei pazienti adulti con lesioni cerebrali.  METODI. Questo studio before-after è stato condotto in una terapia intensiva italiana, in cui i dati sono stati raccolti prima (T0) e dopo (T1) l'implementazione dello strumento.  RISULTATI. La popolazione di studio era composta da 81 pazienti (35 prima e 46 dopo l'intervento). L'uso di propofol è diminuito in modo significativo (propofol: t(80) = 1.83, p = .03) e allo stesso tempo, l'uso della morfina è aumentata in modo significativo (morfina: t(80) = 1,51, p = .02) dopo il nostro intervento. L'analisi dei dati relativi al sollievo dal dolore e alla prevenzione durante alcune attività di assistenza infermieristica ha rivelato un aumento significativo dell'uso di fentanil citrato (x2(1) = 4.04, p = .04) e paracetamolo (x2(1) = 5.30, p = .02). La gestione del dolore era in linea con il protocollo, che prevedeva la somministrazione di antidolorifici a pazienti con punteggi CCPOT > 3 nel 76.8% dei casi.  CONCLUSIONE. I risultati supportano fortemente il valore della scala CCPOT nella gestione del dolore dei pazienti in terapia intensiva unitamente alla formazione del personale medico einfermieristico. Tuttavia, devono essere eseguiti ulteriori studi su campioni di pazienti didimensioni maggiori.&nbsp

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