L’ emancipazione femminile nei classici Disney

Abstract

Esiste un rapporto tra l'emancipazione delle donne e la socializzazione di genere che mostra l’importanza, nella vita di un bambino e di un adolescente, delle agenzie educative primarie (la famiglia e la scuola). I media però rappresentano un’altra fondamentale agenzia di formazione e socializzazione, più informale e meno prescrittiva ma decisamente pervasiva e rilevante nella costruzione di modelli primari di relazione. Gli stereotipi di genere sono centrali nelle narrazioni mediali della pubblicità, del cinema e della televisione e lo sono ancor di più nel mondo incorporeo di Internet dove la loro funzione di ancoraggio gioca un ruolo fondamentale. Nell'articolo è analizzato il ruolo degli stereotipi di genere nel cinema Disney, riflesso di valori sociali e culturali storicamente definiti, e la capacità dei film disneyani di creare meta-narrazioni del mondo sociale in cui si evolve il rapporto tra il genere femminile e quello maschile.  Dal primo classico Disney, "Biancaneve e i sette nani", uscito nelle sale nel 1937, al lungometraggio del 2016 "Oceania”, si sono alternate diverse weltanschauungen indicative di particolari valori sociali e molteplici indicatori semiotici delle differenze di genere. L'analisi femminista ha focalizzato il ruolo delle eroine Disney identificando, nelle diverse epoche, l'evoluzione dei ruoli di genere riflessa nella cultura popolare.Il tema dell’emancipazione femminile pone in campo quello della socializzazione all’identità di genere che vede sicuramente nelle agenzie educative primarie, la famiglia e la scuola, i punti di riferimento più importanti nella vita di un bambino e di un adolescente. Non va però trascurata una fondamentale agenzia educativa, meno istituzionalizzata, ma non per questo meno importante e pervasiva: quella dei media tradizionali e dei new media. Gli stereotipi di genere sono centrali nelle narrazioni mediali della pubblicità, del cinema, della televisione e ancora di più lo sono nel mondo disincarnato della Rete, dove la loro funzione di ancoraggio gioca un ruolo fondamentale. In questa sede si proverà ad analizzare il ruolo dello stereotipo di genere nel cinema Disney come riflesso di valori sociali e culturali storicamente definiti ma anche la capacità dei lungometraggi disneyani di dar vita a metanarrazioni del mondo sociale in cui progressivamente muta il rapporto tra il genere femminile e quello maschile. Dal primo classico disneyano, “Biancaneve e i sette nani”, distribuito nelle sale nel 1937, al lungometraggio “Oceania” del 2016 si sono avvicendate diverse weltanschauungen rappresentative di particolari valori e molteplici marcatori semiotici delle differenze di genere. L’analisi femminista non ha perso l’occasione di analizzare le eroine disneyane identificando un’evoluzione dei ruoli di genere che riflette quella dei costumi sociali e della cultura popolare

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