Pavia viscontea. La capitale regia nel rinnovamento della cultura figurativa lombarda. I. Il castello tra Galeazzo II e Gian Galeazzo (1359-1402)

Abstract

Con questo volume monografico su un castello - il castello di Pavia, ancora in piedi al centro della citt\ue0, venerabile e, se non intatto, conservato tanto da aver suscitato il lungo interesse e la ricerca approfondita che qui viene pubblicata - Carlo Cairati affronta un punto di grandissimo rilievo in un quadro ancora pi\uf9 grande, che \ue8 quello dell'arte viscontea nell'Italia e nell'Europa "delle corti". Il suo \ue8 un contributo prezioso a un ambito di ricerca, quello sulla Lombardia viscontea, che ha preso le mosse ormai pi\uf9 di dieci anni fa all'Universit\ue0 di Losanna e sta continuando presso l'Universit\ue0 Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Di questi studi viscontei, il castello di Pavia rappresenta un nucleo cruciale, nato dalla volont\ue0 di Galeazzo II nel 1360 e subito divenuto crocicchio di artisti e letterati, rivale degli altri luoghi di corte milanesi, castello "cittadino", in questo non simile alle altre residenze di cui i Visconti fittamente punteggiavano le campagne e il paesaggio lombardo

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