New Applications in the Use of Cellulose Pulp for the Integration of Wooden Supports

Abstract

Cellulose pulp, mainly utilized as a support for cleaning stone material, in this study, is proposed as a filler for wooden supports. In the last 10 years, pulp has been used in many restoration works carried out in the laboratory of the Diocesan Museum (MDP) in Palermo, including both wooden sculptures and panel paintings. These artworks, exhibited in the MDP, are constantly monitored in order to evaluate the effectiveness of cellulose pulp as a filler, assessing its durability and bio-receptivity. In particular, structural characteristics, drying time, shrinkage, loss in weight, affinity to the pigments, etc., were simultaneously evaluated. Tests were also carried out on artificially aged cellulose pulp samples, in order to appraise if cellulose could be a source of nourishment for microbial growth.Il presente studio propone l’analisi e l’approfondimento di un materiale già noto nel campo del restauro: la polpa di cellulosa, utilizzata da sempre come supportante per impacchi di pulitura su materiale lapideo, qui analizzata in veste di stucco per supporti lignei. Il materiale è stato utilizzato in alcuni interventi di restauro eseguiti nel laboratorio del Museo Diocesano di Palermo nel corso degli ultimi 10 anni su sculture lignee e dipinti su tavola. Le opere conservate in sale espositive costantemente monitorate hanno permesso, fino ad oggi, di valutare l’efficacia dell’intervento. Lo studio propone alcuni test eseguiti su campioni di stucco di cellulosa realizzati con leganti di origine diversa, valutando le caratteristiche di ciascuna tipologia, i tempi di essiccamento, ritiro, perdita in peso, affinità al colore, etc. Inoltre sono stati effettuati test d’invecchiamento, reversibilità e test microbiologici per determinare la resa della cellulosa all’invecchiamento e valutare se il substrato in cellulosa possa costituire un supporto alla colonizzazione microbica

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