Le "Lettere americane" di Gianrinaldo Crali (1780) risultarono da subito come un’iniziativa non facilmente inquadrabile nel contesto editoriale italiano e nella produzione intellettuale del loro autore. E queste caratteristiche hanno condizionato in un
certo modo il destino dell’opera, che ebbe sì numerose edizioni e traduzioni nell’ultimo scorcio del Settecento (in tedesco, in francese, in spagnolo), ma che rimase destinata a un lungo oblìo – salvo pochi recuperi di rilievo – sino ai nostri giorni. Il saggio ricostruisce la genesi dell'opera e analizza alcuni problemi di interpretazione del testo e le difficoltà nell’inserirlo coerentemente all’interno dellaparabola carliana, che hanno influenzato poi non poco le sue letture e rilettur