Il CASPUR collabora con la RAI-Radio Televisione Italiana nell’ambito dello sfruttamento intensivo dei dati Auditel fin dal 1998. L’analisi dei dati di ascolto è molto importante per RAI poiché consente di valutare le performance dei programmi e di analizzare i comportamenti del pubblico per fornire elementi per migliorare l’offerta televisiva e supportare la pianificazione degli investimenti delle aziende pubblicitarie. Ogni giorno, 24 ore su 24, minuto per minuto, viene rilevata tutta la TV, nazionale e locale su un campione rappresentativo della popolazione italiana (tutti gli individui d’età superiore ai quattro anni) composto da 5.180 famiglie per un totale di circa 14.000 individui. Una mole di dati enorme: 19 milioni di dati al giorno, 7 miliardi l’anno. Inoltre, di recente, la rilevazione Auditel si è arricchita di nuove informazioni; alle network terrestri/generaliste si sono affiancate centinaia di emittenti satellitari, digitali terrestri e TV via cavo (Internet Protocol). Con l’avvento del digitale terrestre e della multicanalità, il mercato televisivo italiano si sta caratterizzando sempre più per una crescente frammentazione degli ascolti. Si pensi che nel 2001, il 90% degli ascolti era coperto da sette canali, con la share più piccola comunque superiore al 2%. Attualmente, per mettere assieme il 90% degli ascolti sono necessari 64 canali, e 57 di questi hanno una share inferiore all’1%. In tale contesto, il processo di monitoraggio delle preferenze d’ascolto è divenuto sempre più complesso, indispensabile agli operatori del settore per l’ottenimento di elementi utili a sviluppare strategie adeguate ad un mercato in cui le dinamiche di consumo del mezzo televisivo mutano rapidamente. Nel corso di questi anni e grazie all’interazione con l’Ufficio Studi RAI, il Consorzio CASPUR ha consolidato numerose metodologie in grado di produrre preziose indicazioni derivanti dall’analisi dell’evoluzione temporale del comportamento del pubblico