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L’impiego di un’originale pinza nella chirurgia per via anteriore dell’ernia inguinale primitiva
Gli Autori propongono l’impiego di un’originale pinza a punta
smussa da dissezione e passafettuccia negli interventi di ernioplastica
inguinale protesica tension-free con ‘mini-inguinotomia’. In acciaio
inossidabile e della lunghezza di 16 cm, lo strumento è costituito da due
branche con impugnatura a occhiello, chiusura a cremagliera e articolazione pressoché identiche a quelle dei comuni ferri chirurgici; è lievemente curvo nella sua parte distale, laddove presenta un’ampia punta
smussa e un altrettanto largo morso da presa del tutto originali.
Il singolare ferro chirurgico dà all’operatore la possibilità di effettuare in modo agevole e delicato l’isolamento, per via smussa e in prossimità del tubercolo pubico, del funicolo spermatico dalla parete posteriore del canale inguinale, andando a sostituirsi al dito indice ripiegato a uncino che, utilizzato con gesti ‘sgraziati’, ‘grossolani’ e causa di
trazioni nelle ampie incisioni, non può essere adoperato nelle ‘mini-incisioni’ per il limitato spazio disponibile nel focolaio operatorio. In successione di tempo la nuova pinza consente di provvedere in modo più
semplice e rapido del tradizionale impiego di un grosso passafili alla sospensione su fettuccia di gomma degli elementi funicolari inguainati
dalla fascia cremasterica.
Nel complesso la pinza a punta smussa da dissezione e passafettuccia, il cui prototipo è dagli Autori routinariamente utilizzato negli interventi di ernioplastica inguinale protesica con accesso mini-inguinotomico, consente l’esecuzione di gesti chirurgici facili, prudenti, eleganti, precisi, efficaci e soprattutto sicuri
How Urban Society Can Benefit from Inclusive Mobility
Transportation and economic development are deeply intertwined, with commuting among the greatest indicators of an individual's ability to escape poverty. The latest research collaboration between the Boston Consulting Group, the World Economic Forum and the University of St. Gallen explores how thoughtfully designed mobility systems can play a crucial role in everything from a community's health to socioeconomic gains