65 research outputs found

    Planktonic foraminifera response to the azores high and industrial-era global warming in the central-western Mediterranean Sea

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    The Mediterranean Sea is warming about 20 % more rapidly than global ocean and this phenomenon is impacting ecosystems and biodiversity. Planktonic foraminifera are an important component of surface and subsurface water ecosystems and food chains. Their species communities have been altering across the oceans since the Industrial Era, in response to the ongoing climate change, especially in the western Mediterranean Sea, where a significant productivity decrease has been recently reported. Here we show planktonic foraminifera and multispecies stable isotopes from three short sediment cores, recovered on the eastern flank of the Sicily Channel, central Mediterranean Sea. Results fully confirm the planktonic foraminifera productivity decrease in the Industrial Era, which is especially relevant for the second half of the 20th century. The planktonic foraminifera productivity decrease matches with a higher number of Large Azores High events, i.e., the establishment of an exceptional and persistent winter atmospheric highpressure ridge over the western-central Mediterranean Sea. This is an unprecedented atmospheric phenomenon for the last millennia Mediterranean Sea history, as a direct response of the global warming. Surface productivity and DCM species are especially declining since ~1960 CE, at expenses of winter mixed layer taxa, suggesting that the Azores High activity prevents a sustained water column vertical mixing and surface water nutrient fuelling. Our results document and confirm that the climate change has already been affecting Mediterranean marine ecosystems and the basic level of the trophic chain, by extending the surface water stratification period

    Rapporto finale sull'impatto del sistema ISWEC nell'area marina interessata (isola di Pantelleria) dal punto di vista idrologico, dei nutrienti e metalli pesanti.

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    Il presente report tecnico riporta i risultati di un monitoraggio dei parametri fisici e biogeochimici della colonna d'acqua finalizzati a valutare l'eventuale impatto ambientale del sistema ISWEC (Inertial Sea Wave Energy Converter). Il sistema è un convertitore di tipo galleggiante che utilizza l'inclinazione del fianco dell'onda per produrre energia elettrica ubicato all’interno della zona ZPS (Zona a Protezione Speciale) in prossimità dell’isola di Pantelleria (Stretto di Sicilia). I risultati ottenuti hanno evidenziato una variabilità ipotizzabile interna al sistema marino sia per quanto riguarda le principali caratteristiche chimico-fisiche delle acque che per quanto riguarda la componente biogeochimica intesa come nutrienti disciolti e metalli sia disciolti che in fase particolato

    #BiodiversityFestivalOnTheRoad

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    For years the qualified personnel, technicians, technologists and researchers of CNR-IAS – Detached Unit of Capo Granitola have been promoting the value of scientific dissemination by pursuing the third mission of Research Institutions through the direct application, valorization and use of knowledge. The scientific team works with professionalism and dedication, revealing the passion that supports them in their work, welcoming schools of all levels on daily visits or by activating PCTO (Paths for Transversal Skills and Orientation) promoting the choice of STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) disciplines as a University choice. In SPOKE 7, the #BiodiversityFestivalontheroad activity falls within the BIODIVERSITY AND SOCIETY - Communication, education and social impact section and has the objective of communicating and enhancing scientific research by actively involving stakeholders using an integrated communication strategy, in which the activities of scientific research are promoted through direct contact between science and society in a space well embedded in the territory and culture

    Variability of water mass properties in the Strait of Sicily in summer period of 1998–2013

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    The Strait of Sicily plays a crucial role in determining the water-mass exchanges and related properties between the western and eastern Mediterranean. Hydrographic measurements carried out from 1998 to 2013 allowed the identification of the main water masses present in the Strait of Sicily: a surface layer composed of Atlantic water (AW) flowing eastward, intermediate and deep layers mainly composed of Levantine intermediate water (LIW), and transitional eastern Mediterranean deep water (tEMDW) flowing in the opposite direction. Furthermore, for the first time, the signature of intermittent presence of western intermediate water (WIW) is also highlighted in the northwestern part of the study area (12.235◦ E, 37.705◦ N). The excellent area coverage allowed to highlight the high horizontal and vertical inter-annual variability affecting the study area and also to recognize the permanent character of the main mesoscale phenomena present in the surface water layer. Moreover, strong temperature-salinity correlations in the intermediate layer, for specific time intervals, seem to be linked to the reversal of surface circulation in the central Ionian Sea. The analysis of CTD data in deeper water layer indicates the presence of a large volume of tEMDW in the Strait of Sicily during the summers of 2006 and 2009.peer-reviewe

    Delphy 3D: The guardian of biodiversity of Capo Granitola

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    Cetacean strandings along the coasts of Sicily are considered a resource for research and scientific museology in the Mediterranean Basin. Through storytelling, the "Delphy" project presents behaviours, mysteries and anecdotes of the cetacean species in the Capo Granitola area, right in the middle of the Sicilian Channel. It enhances and disseminates the results of scientific studies in the field on species once considered "monsters" or "beasts» and still nicknamed the "Guardians of the Cape Granitola Lighthouse" by local people

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2011”

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    La campagna oceanografica “Evatir 2011”, condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta”, è stata la seconda campagna di valutazione acustica della biomassa pelagica nelle acque del Tirreno condotta grazie alla collaborazione tra i ricercatori dell’IAMC-CNR e del VNIRO di Mosca. Le ricerche condotte in tale periodo sono state finalizzate principalmente alla valutazione della biomassa e della distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici. Le specie target sono le principali specie commerciali di piccoli pelagici in Mediterraneo, ovvero l’acciuga (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus). Si tratta di specie a ciclo di vita breve caratterizzate da ampie oscillazioni interannuali nella biomassa. Negli anni in cui i livelli di biomassa sono particolarmente bassi l’effetto di un elevato sforzo di pesca porterebbe ad un collasso di tali risorse anche da un anno all’altro. Il collasso di tali specie è stato ben documentato in letteratura mostrando che i tempi di recupero sono molto lunghi e hanno effetti socio-economici catastrofici anche sulle comunità marinare che vivono grazie agli introiti derivanti dalla pesca e commercializzazione di prodotti in scatola. Sono stati nel contempo acquisiti dati CTD al fine di studiare possibili influenze delle variabili ambientali sulla distribuzione spaziale delle specie oggetto di studio

    Rapporto tecnico e delle attività Campagna Oceanografica SAFE 2022

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    Le attività scientifiche realizzate nell’ambito della Campagna Oceanografica SAFE 2022 si inseriscono all’interno dell’Obiettivo Realizzativo 1 (OR1) del progetto PON_03 ‘Marine Hazard’ suddiviso in quattro Work Packages (WPs) articolati nel seguente modo: WP1 Studio dei potenziali giacimenti da sistemi idrotermali (GSI) sottomarini presenti nel Mar Tirreno sud-orientale e nello Stretto di Sicilia; WP2 Progetto Pilota di caratterizzazione geochimica ed ecologica dei GSI sul Palinuro Seamount; WP3 Sistema Acustico per la Rivelazione di Fenomeni di Idrotermalismo Sottomarino; WP4 Analisi di possibili impatti nell’ambiente marino e sottomarino. I dati ottenuti dalla Campagna Oceanografica SAFE 2022 contribuiranno ad arricchire le conoscenze sulla caratterizzazione chimico-fisica, biologica e microbiologica dei depositi e dei sistemi idrotermali. Le attività di ricerca si prospettano di fornire un quadro di conoscenze dettagliato e completo di ambienti che rappresentano oltre che possibili geositi e habitat prioritari anche un laboratorio per la ricerca e la scoperta di nuove biomolecole di interesse biotecnologico e l’individuazione di bioindicatori di attività geotermali e di marine hazard

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2016”

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    La presente relazione tecnica descrive tutte le attività svolte nella Campagna oceanografica “Evatir 2017” condotta a bordo della N/O “G. Dallaporta” (dal 25 luglio al 21 agosto 2016). La Campagna “Evati 2016” è parte integrante del Progetto "Estensione della Campagna acustica Medias (Mediterranean International Acoustic Survey) nelle sub aree geografiche (GSA) 9 (Mar Ligure e Mar Tirreno settentrionale) e 10 (Mar Tirreno centrale e meridionale)", finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) nell'ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP). E’ la sesta campagna rivolta alla valutazione acustica e alla distribuzione spaziale delle popolazioni di piccoli pelagici, insieme allo studio delle condizioni ambientali dell’area di studio. Le specie target del progetto sono state l’acciuga europea (Engraulis encrasicolus) e la sardina (Sardina pilchardus), specie chiave sia a livello commerciale che ecologico. La gestione di tali risorse è abbastanza complessa a causa del loro breve ciclo di vita e dall’ampia oscillazioni inter-annuali nell’abbondanza dello stock, legata al successo o al fallimento del reclutamento annuale. Insieme alle attività di acquisizione acustiche sono stati realizzati campionamenti bilogici, misurazioni, misurazioni di parametri fisico-chimici, rilevamenti di variabili oceanografiche e campionamento di acque (nei Golfi di Salerno, Napoli e Gaeta), monitoraggio della rete da pesca e campionamenti di fitoplancton, zooplancton, solidi sospesi e rilievo delle principali variabili oceanografiche (in prossimità dello stabilimento SOLVAY di Rosignano)

    Under citizens-observation: O.R.B.S. and the “OpenCoesione” experience

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    Communication plays an essential role in scientific projects, especially since it is possible to use social media and web platforms, to reach a wide audience. OpenCoesione is the “open-government” initiative on cohesion policies in Italy, a web platform with navigable data on public programmed resources and expenses, locations, thematic areas, programmers and actuators, implementation times and payments of individual projects. It allows to evaluate how the resources are used relation to the needs of the territories. Any citizen can enrich this platform, analysing public projects and documenting the current state with open data.«A Scuola di OpenCoesione» it is part of OpenCoesioneproject and represents an innovative experimental project of school teaching of open government strategy of openness and transparency on development policies. It is a teaching and civic challenge addressed to students and teachers of secondary institutes of second degree. Students move from the analysis of information and data published in open format on the OpenCoesione portal, to find out how public funds are spent on their territory.The goal of A Scuola di OpenCoesione is to involve and sensitize students and teachers to the use of contents and tools to learn and monitor the projects of cohesion policies, to build interdisciplinary educational programs starting from the projects financed on their respective territories and enriching, through crowdsourcing, the information base of OpenCoesione adding information and data that are not currently available as, for example, geolocation, multimedia materials, the characteristics of the project, the physical performance of the works. Focus of this research was the public financing aimed to the creation of O.R.B.S. (Observatory of marine and terrestrial biodiversity in Sicily). Our observatory finds its place within the operational objective 3.2.1 of the OP programming ERDF Sicily 2007-2013 actions,to create a public biodiversity observation node for the protection of natural resources consistent with the provisions of Reg. (EC) 1080/06. It constitutes the implementation program of an interventions plan, approved by the Sicily Region. ISPRA and the CNR have carried out the task of studying marine biodiversity present in Sicily, through the collection of data concerning the presence of species in protected areasand of nonindigenous species, as well as their elaboration. The dissemination methods of O.R.B.S. they have been developed through three phases: reconnaissance of existing data, data processing, monitoring
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