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Trattamento protesico delle fratture complesse dell\u2019omero prossimale nell\u2019anziano: protesi anatomica vs protesi inversa
Obiettivo. Il trattamento protesico delle fratture complesse dell\u2019omero prossimale rappresenta per il chirurgo ortopedico una continua sfida dall\u2019esito incerto. Scopo di questo lavoro e di valutare i risultati a distanza degli impianti di protesi di spalla su frattura in pazienti con et\ue0 superiore ai 75 anni eseguiti tra il 2000 ed il 2005.
Metodi. Abbiamo rivalutato 28 protesi anatomiche impiantate in pazienti con et\ue0 maggiore di 75 anni e 4 protesi inverse in pazienti della medesima classe di et\ue0 impiantate negli ultimi 10 mesi. La valutazione radiografica degli impianti \ue8 stata fatta eseguendo radiografie standard in antero-posteriore nelle tre rotazione, mentre per la valutazione clinica abbiamo utilizzato la scheda di Constant.
Risultati. Sono stati rivalutati per questo studio 32 pazienti, 25 donne e 7 uomini, con et\ue0 media di 78,4 (75-92) e follow-up medio di 29 mesi. La valutazione radiografica ha mostrato nelle 28 protesi anatomiche sono stati riscontrati 14 casi di normale consolidazione e normale posizione dei massicci, 9 casi di consolidazione con scivolamento posteriore del trochite, 5 casi di lisi completa del trochite. Il Constant score medio \ue8 stato di 51.8.
Conclusioni. I risultati negativi degli interventi di protesi di spalla in frattura siano scarsamente prevedibili. I risultati migliori li abbiamo ottenuti nei pazienti che presentavano una qualit\ue0 ossea ancora discreta e che hanno affrontato con grande motivazione una lunga fisiokinesiterapia. Per questo motivo riteniamo utile in pazienti anziani, con grave comminuzione delle tuberosit\ue0 e scarsamente collaborativi l\u2019impianto di una protesi inversa su frattura
FRATTURE A QUATTRO FRAMMENTI DELL'EPIFISI PROSSIMALE DELL'OMERO: PROTESI VS SINTESI
Le fratture dell'omero prossimale rappresentano il 5% di tutte le fratture dello scheletro e si verificano prevalentemente in et\ue0 avanzata. La classificazione oggi pi\uf9 utilizzate sono quelle di Neer e quella dell'AO. Ai fini delle predizione dell'ischemia \ue8 comunque importante considerare l'integrazione della porzione mediale del collo chirurgico dell'omero. Scopo di questo lavoro \ue8 confrontare il trattamento protesico con il trattamento di sintesi con placca LCP-PHP