65 research outputs found

    The Adapting city. Resilience through water design in Rotterdam

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    The Netherlands is a fragile and vulnerable land; spatial planning is very important, just as important is the resilience of the system and its adaptation to climate change. Rotterdam is a delta city and, in a period of heavy climate change, it will experiment more extreme weather conditions, such as heavier rainstorms, longer periods of drought and more heat waves, as well as higher water levels in the river Meuse; so is important to know that it is a deep vulnerable city and need right strategies to overcome the problem and to be adapted to conseguences of climate change. The results presented in these manuscript were developed through some academic course at TUDelft; the main aim is to arrive at shared ambitions for climate proof urban development and to make specific concrete agreements about this defining a strategy able to enforce urban beauty and absorb excess rainwater and improve urban resilience through the implementation of some adaptive measures linking this strategy to the whole urban governante of the city. There is the need to implement a conscious and smart urban governance and to undertake urban awareness actions that aim at the awareness of the communities, which becomes an active part in promoting urban resilience policies and in creating the sustainable city. The strategy is characterized by some main innovation that could be recreated in other countries, such as the inclusion of resilience’s theme in all levels of government and in all urban planning instruments and in spatial and strategic development policies; the deep cooperation between all stakeholders and public administrations; and the role of urban design that is able to create a waterproof city, enhancing the quality of public space

    Piazze. Luoghi di metamorfosi urbane

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    La piazza ha da sempre esercitato un ruolo importante nella realtà urbana di cui fa parte, costituendo il centro della vita urbana dal punto di vista fisico, sociale, economico; è attorno ad essa che vengono edificati gli edifici più rappresentativi ed essa stessa è stata, ed ha mantenuto nei secoli, il ruolo di riferimento urbano e spazio identitario altamente figurativo ed espressione della comunità locale che la riconosce come luogo pubblico. Nella piazza troviamo un connubio tra città e architettura; è proprio in questi ambiti urbani che l’urbs rintraccia ed armonizza le regole geometriche e prospettiche, le rende esplicite attraverso il sapiente gioco di pieni e vuoti che da forma e materializza il luogo urbano. Per comprendere questo spazio urbano non possiamo prescindere da analisi dimensionali, strutturali e tipologico-formali le quali vengono realizzate ad una scala maggiore in relazione a ciò che costituisce la forma urbana

    Waterscapes. Progetti d’acqua. Città termali, fluviali e costiere in Italia e in Olanda

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    Abstract I temi oggetto del testo, in diverso modo collegati all’acqua, vengono prevalentemente sviluppati durante gli anni di ricerca ed insegnamento presso la Delft University of Technology, quando l’autore sperimenta una ricerca pragmatica fortemente incentrata sul progetto urbano in contesti resilienti e a forte rischio idraulico. L’intento del libro è duplice, da un lato analizzare i progetti che si sono basati sulla specificità di alcune città in riferimento alla presenza dell’acqua, ad esempio la città termale o alcuni progetti di fiumara o di città sede di infrastrutture portuali, dall’altro si vuole entrare nel merito della pianificazione e progettazione olandese e sottolineare come il progetto urbano deve quotidianamente a fare i conti con la componente liquida da cui trova ispirazione pur dovendo difendersi. Entrambi questi approcci sono molto interessanti perché parlano del progetto della città contemporanea in un’ottica di sostenibilità, resilienza e compatibilità ambientale, affrontando alcuni topic al centro dei progetti urbani di maggior successo

    Forming private/public spaces. Regeneration's projects

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    The deindustrialization with the connected disposal of the urban structures, tied up to the economic transformations of the period from 1945 to 1985 has set in a central position of the urbanistic debate the presence of the urban voids and the deindustrialised areas inside the cities. It is necessary to consider deindustrialised areas are private-public spaces that are changing their status from "problem" to "resource" through strategies of reuse that allow the rationalization of the existing infrastructures, the location of new productive activities and urban equipments able to oppose the urban decline and to produce quality. Very often the disused areas are characterized by a wide number of infrastrucutres that are connected in efficient way to the urban context, but often we can’t see a sustainable use of such resources of mobility that is old, monofunctional and dominated by the movement on the wheels

    Gli spazi pubblici ibridi. I luoghi termali

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    Italy is a rich thermal country; inside Lazio region is located 7.1% of the spa towns; in Sicily 4.9%, in Veneto 4.3%, but despite the central south is more equipped with thermal sights, is the north that excels in the ability to develop the resource and the relative armature; in Veneto we have 23% of spa facilities against 5.6% in Lazio and only 2.8% in Sicily Viterbo has an historical tradition as a thermal town, Etruscans exploited them first, Romans expanded their structures. Among the Popes, Boniface IX and Nicholas V used the Spa. Dante quoted the Bullicame in the “Divina Commedia (1)”. The thermal area is an historical, cultural space; it is often a fragmented and marginal sector of the city characterized by an unplanned development. In a thermal project we have to combine governance-management-planning, enhancing the creation of a thermal project that is also an urban and territorial project; a project of urban design and landscape for the creation of a public space

    Dal centro storico al tessuto storico. Azioni e strumenti di valorizzazione territoriale

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    Viene indagata la valorizzazione del centro storico attraverso gli strumenti introdotti dalla nuova legge urbanistica regionale calabrese

    Gentrification e micro interventi nello spazio pubblico. Il quartiere Bergpolder a Rotterdam

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    Sono presentati i risultati di un workshop di progettazione urbanistica promosso dal gruppo di ricerca Healing the City dell’Università di Enna Kore, svolto in collaborazione con la Etsav UPC di Barcellona. L’obiettivo di Healing the City, attraverso le attività di ricerca e seminariali, è quello di analizzare e progettare lo spazio pubblico come motore della rigenerazione urbana; occorre leggere le stratificazioni urbane attraverso la multiforme complessità dello spazio pubblico, quale luogo in cui la città genera se stessa e forma la cittadinanza. Il workshop ha affrontato il caso di una strada del centro storico barcellonese che, per ragioni di diversa natura, rappresenta uno spazio poco vitale e di scarsa attività e per il quale è sembrato necessario un intervento ‘terapeutico’ di rigenerazione urbana. Il gruppo di ricerca ha promosso un progetto di rigenerazione urbana, presentato anche alla Biennale dello Spazio Pubblico di Roma, basata sulla valorizzazione delle opportunità urbane e architettoniche che il riuso dello spazio pubblico esistente può offrire alla città stessa. I temi del riuso degli spazi dismessi, della organizzazione di eventi temporanei, e della riqualificazione degli spazi non utilizzati (di proprietà pubblica e privata), sono concretizzati nel caso studio attraverso delle opportune politiche che consentano di creare una sharing economy and communities e di verificare la fattibilità economica degli interventi attraverso uno strategic plan. Questa è la politica promossa dalla rete accademica di cui la Kore di Enna e la UPC di Barcellona sono capofila e di cui fanno parte quattro scuole di architettura nazionali, e partner di rilievo internazionale come Public Space del CCCB di Barcellona, Barcelona Regional e Anas
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