16 research outputs found

    From China to Muscovy

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    Description of four maps conserved in Rome in the archives of Society of Jesus (Archivum Romanum Societatis Iesu) depicting the land between Muscovy and Japan and the route sometimes used by muscovite merchants to get to China from Muscovy. The maps were drawn by two Jesuits, George David and Antoine Thomas at the end of 17th century (1687-1690)

    Vivere la misericordia nel Trecento. Le miniature del Liber Regulae dell'ospedale romano di Santo Spirito in Sassia

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    L’Archivio di Stato di Roma, in collaborazione con la ASL Roma 1, ha realizzato nel 2016 una grande mostra incentrata sul Liber Regulae, un codice membranaceo trecentesco riccamente miniato, contenente la Regola dell’Ordine di Santo Spirito, conservato un tempo nel grande archivio dell’ospedale romano di Santo Spirito in Sassia e oggi presso l’Archivio di Stato di Roma. L’iniziativa è nata in seguito alla necessità di intervenire sulla legatura settecentesca del codice che aveva determinato nel tempo una rigidità innaturale delle carte. L’intervento di restauro è stato preceduto da un’accurata campagna di indagini diagnostiche, curata da un gruppo di ricercatori dell’università di Tor Vergata i cui risultati sono stati presentati in occasione della giornata di studi di cui qui si forniscono gli atti. Lo scioglimento della legatura ha permesso di mostrare per la prima volta, ad un vasto pubblico, una quarantina delle 107 miniature che impreziosiscono il codice. Disposte l’una accanto all’altra e organizzate per aree tematiche, tali miniature invitano i visitatori ad immergersi nelle attività caritative dell'ospedale e nella vita comunitaria dei fratelli, scandita da accoglienza, assistenza, celebrazioni liturgiche ma anche pranzi, vizi e punizioni esemplari. Sui margini dei singoli fogli le rappresentazioni di animali reali e immaginari, draghi, cavalieri, scene di caccia e suonatori evidenziano, con la vivacità di colori e raffigurazioni, la ricchezza dell’apparato decorativo. A queste miniature straordinarie sono stati accostati i documenti provenienti dall’archivio dell’antico ospedale che hanno permesso di ricostruire il contesto in cui l’Ordine di Santo Spirito è nato e si è sviluppato tra XIII e XV secolo. Tra questi spiccano una pergamena di Innocenzo III, fondatore dell’ospedale, il Liber annualium, in cui sono registrati i nomi dei benefattori dell’Ordine tra cui Giovanni d’Inghilterra, e le Series praeceptorum, volume che riporta le biografie dei precettori del Santo Spirito. Un posto d’onore è stato poi riservato al Liber Fraternitatis, un manoscritto contenente i nomi e, in alcuni casi, gli autografi dei membri della Confraternita di Santo Spirito, rinnovata da Eugenio IV nella prima metà del Quattrocento. La presenza di tale volume, gentilmente fornito dalla ASL Roma 1, ha permesso per la prima volta dal 1935 la riunione di questo prezioso codice con il resto dell'archivio del Santo Spirito

    scheda n. 8

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    Arrivato a Roma nel 1496 Michelangelo in pochi anni realizzò i suoi primi capolavori: il Bacco, la Pietà e, forse, la Madonna di Bruges, grazie anche all'aiuto di un giovane banchiere, Iacopo Galli. Dalla lettura delle fonti si delineano con sufficiente chiarezza i primi passi del grande genio fiorentino a Roma

    Introduzione

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    L’Archivio di Stato di Roma, in collaborazione con la ASL Roma 1, ha realizzato nel 2016 una grande mostra incentrata sul Liber Regulae, un codice membranaceo trecentesco riccamente miniato, contenente la Regola dell’Ordine di Santo Spirito, conservato un tempo nel grande archivio dell’ospedale romano di Santo Spirito in Sassia e oggi presso l’Archivio di Stato di Roma. L’iniziativa è nata in seguito alla necessità di intervenire sulla legatura settecentesca del codice che aveva determinato nel tempo una rigidità innaturale delle carte. L’intervento di restauro è stato preceduto da un’accurata campagna di indagini diagnostiche, curata da un gruppo di ricercatori dell’università di Tor Vergata i cui risultati sono stati presentati in occasione della giornata di studi di cui qui si forniscono gli atti. Lo scioglimento della legatura ha permesso di mostrare per la prima volta, ad un vasto pubblico, una quarantina delle 107 miniature che impreziosiscono il codice. Disposte l’una accanto all’altra e organizzate per aree tematiche, tali miniature invitano i visitatori ad immergersi nelle attività caritative dell'ospedale e nella vita comunitaria dei fratelli, scandita da accoglienza, assistenza, celebrazioni liturgiche ma anche pranzi, vizi e punizioni esemplari. Sui margini dei singoli fogli le rappresentazioni di animali reali e immaginari, draghi, cavalieri, scene di caccia e suonatori evidenziano, con la vivacità di colori e raffigurazioni, la ricchezza dell’apparato decorativo. A queste miniature straordinarie sono stati accostati i documenti provenienti dall’archivio dell’antico ospedale che hanno permesso di ricostruire il contesto in cui l’Ordine di Santo Spirito è nato e si è sviluppato tra XIII e XV secolo. Tra questi spiccano una pergamena di Innocenzo III, fondatore dell’ospedale, il Liber annualium, in cui sono registrati i nomi dei benefattori dell’Ordine tra cui Giovanni d’Inghilterra, e le Series praeceptorum, volume che riporta le biografie dei precettori del Santo Spirito. Un posto d’onore è stato poi riservato al Liber Fraternitatis, un manoscritto contenente i nomi e, in alcuni casi, gli autografi dei membri della Confraternita di Santo Spirito, rinnovata da Eugenio IV nella prima metà del Quattrocento. La presenza di tale volume, gentilmente fornito dalla ASL Roma 1, ha permesso per la prima volta dal 1935 la riunione di questo prezioso codice con il resto dell'archivio del Santo Spirito

    Terni e gli Eremitani di S. Agostino nel XV secolo

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    L'articolo descrive la storia degli eremitani di s. Agostino a Terni nel XV secolo, partendo dalla trascrizione di alcune pergamene conservate nell'Archivio di Stato di Roma. In particolare ricostruisce le relazioni tra gli Eremitani di S. Pietro dei Fabbri, papa Martino V e il vescovo locale Ludovico Mazzancolli, appartenente ad una delle piĂą illustri famiglie di Terni.This study describes the history of the Augustinians at Terni in the 15th century. Work carried out for the critical edition of some parchment documents preserved in the diplomatic collection of the Rome State Archive, brought to light the relationship between the Augustinian Hermits of S. Pietro dei Fabbri, Pope Martino V, the local bishop Ludovico Mazzancolli and the most illustrious families in Terni

    Sacra famiglia con angeli di Cristoforo Roncalli detto Pomarancio

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    Scheda sul dipinto "Sacra famiglia con Angeli" di Cristoforo Roncalli detto Pomaranci

    Il fondo degli eremitani di Sant’Agostino di Terni presso l’Archivio di Stato di Roma

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    L'archivio di Stato di Roma, conserva nel proprio fondo diplomatico, 27 pergamene relative agli Eremitani di S. Agostino di Terni, databili tra il XIII e il XVIII secolo. La ricerca ricostruisce la storia degli Eremitani a Terni, le ragioni del trasferimento del loro archivio a Roma, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, e fornisce al contempo la trascrizione dei documenti piĂą antichi (XIII e XIV secolo).The diplomatic collection of the State Archive in Rome, which con- tains some 20,000 items, possesses twenty-seven parchments that can be traced back to the Augustinian Hermits of Terni and date from the 13th to 18th centuries. This study presents an archival research on how these documents reached the State Archive in Rome in the late 19th and early 20th centuries, the reconstruction of the history of the Augustinians at Terni in relation to the overall development of the Order and an edition of the oldest documents (13th-14th centuries)

    Breve guida per il ricercatore aeronautico a Roma

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    La "breve guida" offre un solido punto di partenza ai ricercatori aeronautici che si accostino per la prima volta ai fondi archivistici. Essa fornisce un breve elenco, in ordine alfabetico, degli istituti di conservazione presenti a Roma, alcune notizie sulla loro accessibilitĂ , un'indicazione di massima sulla tipologia documentaria conservata e sui mezzi di corredo disponibili e, in alcuni casi, l'elenco dei fondi piĂą interessanti da consultare per indagare la storia dell'aeronautica dalle origini al 1945

    Isabella Vitelli (+1598): fonti documentarie presso l’Archivio di Stato di Roma

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    Il presente articolo si propone di far luce sulla figura di Isabella Vitelli, nipote di Alessandro Vitelli e madre di Livia, ultima duchessa di Urbino. Attraverso un’indagine sistematica condotta sulle carte contabili, amministrative e giudiziarie conservate nell’Archivio di Stato di Roma, è stato infatti possibile individuare svariati documenti a lei connessi. In particolare la parziale trascrizione e l’analisi del contratto matrimoniale e del testamento permettono di approfondire i momenti salienti della sua vita, incentrata tra Città di Castello, sua città natale e Pesaro, dove visse dopo le nozze con il marchese Ippolito della Rovere
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