189 research outputs found

    Percorsi dell'innovazione. Industria edilizia, tecnologie, progetto

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    Una più evoluta dimensione dell’innovazione sta affiancando la convenzionale condizione di lentezza e di arretratezza tecnologica del settore edilizio. Le attuali esigenze degli individui e della società, i nuovi attributi del progetto architettonico, le recenti trasformazioni del mercato (la sua polverizzazione, le nuove committenze, il sorpasso del comparto del recupero su quello della nuova edificazione, il green building) e gli attuali indirizzi normativi richiedono più innovazione tecnologica come risposta adeguata alle rinnovate dinamiche di settore. Il progetto architettonico può e deve arricchirsi degli apporti dell’innovazione tecnologica per la rispondenza a nuovi standard di qualità e a nuove esigenze dell’utenza. Una parte importante del dibattito sulle nuove qualità del progetto si interfaccia con il ruolo e il senso dell’innovazione tecnologica. Il progetto richiede di essere sostenuto attraverso competenze innovative, che devono misurasi con le sfide dell’ambiente e della riduzione degli impatti, della valorizzazione dell’esistente, delle condizioni di sicurezza e di benessere. Parallelamente, un cambiamento di prospettiva culturale deve investire la responsabilità sociale e ambientale dell’industria, inducendo nell’innovazione di processo e di prodotto la necessaria attenzione alla emergente domanda di sostenibilità sociale, ambientale ed economica

    Soluzioni innovative per il retrofit tecnologico

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    I recenti scenari nel campo dell’edilizia residenziale individuano molteplici segnali di trasformazione del settore dopo la crisi del 2007-2008: gli studi del CRESME delineano l’apertura di un nuovo ciclo edilizio in cui la qualità del costruire è individuata come fattore di propulsione, capace di ridisegnare nuove aree di mercato fra le quali spiccano la sostenibilità ambientale, la sostenibilità sociale, una nuova progettualità e l’innovazione tecnologica, accanto allo sviluppo di nuove forme di gestione del processo edilizio (con riferimento alle formule del P.P.P. o del Facility management). Entro tale scenario un ruolo propulsore sarà demandato all’innalzamento del “tasso tecnologico” dell’edilizia esistente entro i margini di un mercato che tenderà al cambiamento. Oltre al comparto della manutenzione, quello del rinnovo del parco abitativo potrà avere degli effetti trainanti per le necessità d’intervento collegate a un patrimonio edilizio in progressiva obsolescenza, soggetto a rilevanti fenomeni di degrado ed a prestazioni non più rispondenti alle esigenze dell’utenza ed a requisiti qualificanti per il comfort abitativo, la sicurezza e la fruibilità. Subirà un incremento la richiesta di riqualificare gli edifici delle periferie degradate e di riabilitare quelli dei centri storici. Accanto a tali richieste, che rappresentano un elemento centrale del recente dibattito architettonico, emergono istanze più direttamente riferite a quegli interventi che, all’interno della riqualificazione edilizia, nel lessico tecnico sono individuati come interventi di retrofit (o di retrofitting se si fa riferimento all’azione svolta)

    Procedure e strumenti per la diffusione e il controllo dell’innovazione tecnica con materiali compositi fibrorinforzati nel recupero degli edifici. Progettare con l’informazione

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    La sistematizzazione e lo sviluppo di dati e informazioni tecniche sui materiali compositi fibrorinforzati e sul loro impiego nel campo del recupero edilizio sono stati approfonditi con riferimento al rinforzo delle strutture in calcestruzzo armato attuato mediante materiali compositi a fibra lunga. Attualmente gli edifici in c.a. costituiscono una parte rilevante del patrimonio costruito che è interessata da significativi fenomeni di degrado e processi di riuso. Pertanto si evidenzia la necessità di affrontarne il recupero in termini tecnologicamente consapevoli, esplicitando il rapporto fra l’uso di tecnologie e materiali innovativi e il progetto dell’esistente, le modalità di trasferimento delle informazioni fra gli operatori del processo edilizio, la finalizzazione delle risorse e le opportune garanzie per la qualità degli interventi. Con le tecnologie dei materiali compositi fibrorinforzati a fibra lunga per il recupero delle strutture portanti (FRP – Fiber Reinforced Polymer con matrice polimerica e FRCM – Fiber Reinforced Cementitious Matrix con matrice cementizia) si introducono innovativi parametri di dematerializzazione, basso impatto ed elevate prestazioni. Le modalità di lettura hanno riguardato il versante tecnico-applicativo, i processi di produzione, le implicazioni innovative nella concezione e nella realizzazione del rinforzo strutturale, il posizionamento sul mercato e i plus prestazionali offerti rispetto alle tecniche esecutive già in uso. Concepiti in base a principi di dematerializzazione e flessibilità, i prodotti FRP e FRCM sono potenzialmente configurabili “su misura”, a partire dalle molteplici possibilità combinatorie fra matrici e rinforzi fino alla potenzialità di “progettare il prodotto” in aderenza alla soluzione esecutiva prescelta. Partendo da una raccolta ragionata di prodotti e di progetti di valore esemplificativo, la ricerca ha sviluppato un sistema di informazioni per favorire un adeguato controllo tecnico del progetto di recupero delle strutture in calcestruzzo armato attuato con tecnologie FRP e FRCM. L’elaborazione di opportuni strumenti di supporto alle decisioni per la loro applicazione si è concretizzata nella redazione di un Repertorio di soluzioni tecniche conformi, di un sistema di indicazioni per il progetto, di un ipertesto

    Ricerca, progetto architettonico e trasferimento delle conoscenze / Research, architectural design and knowledge transfer

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    La complessità del progetto è correlata all’incremento della complessità dei fenomeni e delle interdipendenze nella realtà socioeconomica e del processo edilizio. Fasi ed effetti sono amplificati dal crescente numero di reciproche relazioni. La complessità va inoltre intesa come categoria cognitiva e organizzativa del progetto, mentre nei processi decisionali di fronte alla complessità dei contesti è necessario superare gli approcci di tipo individuale attuando invece sistemi di condivisione delle conoscenze. La rete degli scambi informativi che si configura tra i componenti dei team richiede di essere sostenuta da interazioni che siano anche di natura culturale. Acquistano valore i processi nei quali si costruisce uno sfondo condiviso tra soggetti che partono da punti di vista anche profondamente diversi. In tali contesti diventa essenziale rappresentare conoscenze, applicare evolute modalità comunicative e pianificare azioni sia come singoli operatori che come team. / The complexity of the design phase shows that it is related to the complexity of the phenomena and interdependencies of reality through phases and effects amplified by the increasing number of mutual relations. The complexity should be seen as cognitive and organizational category of the project, to be developed through a recursive approach with multidisciplinary inputs. In the decisional complex processes, is necessary to overcome the approaches with individual decisions instead implementing systems for knowledge sharing, in which the networks of interactive exchanges between the members of the team are supported by cultural interactions. Acquire value processes in which the thought is presented as an interactive tool aimed at the construction of a shared background between persons who can start also from very different points of view. In such contexts, it becomes essential to represent knowledge, to apply advanced methods of communication and to plan actions both as individuals and as a team

    Progetto e ricerca, gli anni ottanta

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