16 research outputs found
Enfers du Nom dans A la recherche du temps perdu
D\ue9signer (en contexte) n\u2019est pas d\ue9nommer (stablement). Les \uab \ueatres de papiers \ubb de la Recherche acqui\ue8rent leur statut de personnage dans le jeu et la tension qui s\u2019instaurent entre ces deux modalit\ue9s r\ue9f\ue9rentielles : le pr\ue9nom, le nom de famille, les titres, les surnoms, sobriquets et diminutifs, les d\ue9formations injurieuses constituent le paradigme dont tant\uf4t la progression tant\uf4t l\u2019alternance file la chaine r\ue9f\ue9rentielle du personnage tout au long du roman. Que le nom puisse \ueatre malmen\ue9 ou concurrenc\ue9 permet au paysage social du roman de se transformer par endroits et pas \ue0-coups. Deux tendances oppos\ue9es poussent \ue0 modifier un nom propre : un d\ue9sir d\u2019ascension sociale, ou sym\ue9triquement, et bien plus fr\ue9quemment, un geste de rejet, un verdict d\u2019exclusion du groupe, qui trace pour la victime le seuil m\ueame de l\u2019enfer social : l\u2019isolement. Cet article analyse les divers proc\ue9d\ue9s phon\ue9tiques, morphologiques et syntaxiques mis en \u153uvre par les personnages pour d\ue9figurer le nom d\u2019autrui
Proust e Ruiz. La memoria involontaria, dalla pagina allo schermo
Il fenomeno della memoria involontaria rappresenta un punto di osservazione rivelatore dell\u2019adattamento cinematografico proposto da Ruiz nel suo Temps retrouv\ue9 (1999). Verificheremo come procede Ruiz con questo complesso tema fondante della Recherche. Il nostro approccio si vuole essenzialmente formale, \u201cpoietico\u201d nell\u2019accezione aristotelica del termine. Una volta sintetizzate le caratteristiche poetico-stilistiche della memoria involontaria quale e come la descrive Proust nella Recherche, andremo ad analizzare come Ruiz tratta il tema, con quali motivi scelti, e con quali stilemi, non pi\uf9 linguistici, bens\uec cinematografici. Presteremo attenzione alla trasposizione della ricca sensorialit\ue0 della Recherche e ai procedimenti di marcatura visiva e sonora messi in atto dal cineasta per transitare in continuazione dalla zona in alla zona off e configurare la temporalit\ue0 in altrettante \u201cpieghe\u201d
TriMED: banca dati terminologica multilingue
Tre categorie di persone si confrontano con la complessit\ue0 del linguaggio medico, ciascuna con le proprie esigenze di rimedio: medici, traduttori tecnico scientifici e pazienti. Il presente lavoro propone di elaborare uno strumento che contribuisca a porre rimedio all\u2019opacit\ue0 che caratterizza la comunicazione in ambito medico tra i suoi vari attori: soddisfare la comunicazione tra pari, fornire una risorsa regolarmente aggiornata ai traduttori tecnico scientifici e facilitare la comprensione delle informazioni da parte del grande pubblico: una risorsa terminologico-fraseologica multilingue. La banca dati si compone di schede terminologiche progettate per creare un ponte fra i vari registri individuati (specialistico, semi-specialistico, non specialistico) nelle lingue considerate. Limitatamente al settore oncologico dei trattamenti per il cancro al seno, i termini da trattare sono estratti da un corpus in lingua inglese, corredati di tutte le informazioni e le propriet\ue0 linguisticamente rilevanti, e ricollegati al loro equivalente pragmatico in italiano e in francese
"Et Dieu se dit en son coeur". Monologue int\ue9rieur hier et aujourd'hui
A quando risale la consapevolezza e la menzione del monologo interiore in letteratura? Come e quando \ue8 stato descritto? Quali coordinate permettono di identificarlo e di descriverlo? Stream of consciesness, endofasia e monologo interiore designano lo stesso fenomeno? Il punto sulla storia del monologo interiore e la sua teorizzazione apre a diversi sviluppi classici e contemporanei
\uab Filer \ubb Albertine sur la Toile. Pr\ue9sence figurale du Nom propre modifi\ue9, entre m\ue9tamorphose et anamorphose.
La Toile peut s\u2019appr\ue9hender comme un \uab terrain \ubb o\uf9 collecter des informations de toutes sortes. Forums, blogs et sites personnels constituent des creusets d\u2019expression plus ou moins spontan\ue9e o\uf9 peut poindre, au gr\ue9 d\u2019une allusion, une pr\ue9f\ue9rence litt\ue9raire, un mod\ue8le ou un contre-mod\ue8le, une r\ue9miniscence de lecture qui colorent et orientent la pr\ue9sentation de soi. Le nom d\u2019Albertine servira de filet pour appr\ue9hender notre corpus, et sera analys\ue9 en contexte selon les images construites \ue0 partir de sa modification par le d\ue9terminant. L\u2019objectif de l\u2019\ue9tude s\ue9mantico-r\ue9f\ue9rentielle du nom propre Albertine est de \uab d\ue9nicher \ubb sur la Toile des emplois d\u2019Albertine qui fassent figure, au b\ue9n\ue9fice (ou au d\ue9triment) de Proust
Sipari. La costruzione dinamica del senso negli incipit in Simenon
Come, nei "Maigret", il lettore viene a conoscenza dell'universo diegetico nel quale si muoveranno i personaggi? E come, cambiando linguaggio, da letterario a visivo, possono venire trasmesse queste coordinate spaziotemporali estremamente ridotte
La m\ue9moire involontaire dans la Recherche. Pour une fictiogen\ue8se, du micro au macro-r\ue9cit
Ispirandosi al concetto linguistico di "fictiogen\ue8se" (Marta Krol, 2017), l'articolo intende mostrare come e fino a che punto gli episodi di memoria involontaria presentino elementi "fictiogenetici" suscettibili di destare nel lettore un potente senso di tension narrativa. I concetti di semantica integrata consentono di associare diversi tratti linguistici e procedimenti stilistici attorno ad un medesimo proposito: la partecipazione ricorrente della memoria involontaria ad una messa in tensione del racconto proustian
Cocostruire il lessico base professionale collaborando su Moodle
Ricerca-Azione sull'insegnamento apprendimento del lessico proto-professionale francese ad un livello B2 del QCERL: uso della piattaforma Moodle per predisporre e gestire attivit\ue0 multimediali e multicanali, passive e attive, di esposizione al lessic
Requiem pour une certitude d\ue9funte. La concession-opposition dans les journaux d'Henry Bauchau
La lettura dei diari di Henry Bauchau, come quella dei suoi romanzi, lascia alla lettura la forte impressione di une costante tensione tra benessere e malessere, desiderio, piacere e frustrazione, raggiungimento e fallimento. Il genere diaristico, per natura intimo e riflessivo, sembra propizio all'espressione del pensiero che si tasta, che esita e considera ogni idea sotto le varie luci dei propri umori: abbondano concessioni, oposizioni, restrizioni, antitesi e ossimori, tali da delineare una tendenza stilistica rivelatrice di una tendenza esistenziale
Le Fl\ue9au de la balance. Po\ue9tique de la r\ue9miniscence
Nel confrontare i frammenti testuali dedicati da una parte all'espressione della reminiscenza, e dall'altra all'evocazione dell'impressione originale, si tratta di far emergere gli stilemi che consentono a Proust di occultare l'impressione "rimossa" fino al momento della sua epifania. Si stabilisce quindi una sorta di bilancia testuale tra i due poli del motivo di memoria involontaria, che l'analisi spinge fino alle sue manifestazioni subliminali, mutuando gli strumenti della semantica interpretativa di Fran\ue7ois Rastier (1987)