108 research outputs found

    Oltre gli stereotipi sulla violenza di genere. Approcci, teorie e ricerche

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    La violenza di genere è un fenomeno che persiste nelle attuali società e che genera profonde ferite sia sul piano individuale che su quello collettivo. Recenti studi e ricerche non solo evidenziano quanto questo tema sia ancora attuale e complesso, ma sottolineano anche il ruolo centrale della (in)formazione per la promozione e la diffusione di una nuova cultura dell’uguaglianza e dell’inclusione volta al contrasto di ogni forma di violenza di genere. Per tale ragione, il volume si propone di fornire gli strumenti necessari all’acquisizione di una prospettiva critica transdisciplinare sul fenomeno della violenza di genere, alla sua comprensione e al suo contrasto, raccogliendo contributi teorici ed empirici caratterizzati da approcci e competenze differenti a cavallo tra le scienze sociali, politiche, demo-antropologiche, giuridiche, mediche e psicologiche

    Migrating and Escaping: two different types of voyages.

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    Immigrati: stranieri o nuovi cittadini?,

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    Il disegno della ricerca qualitativa nelle scienze sociali

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    Il saggio - rivolto a studenti che debbono sviluppare il loro lavoro di tesi - illustra la logica dell’indagine qualitativa partendo dalla premessa che la ricerca empirica e i suoi strumenti rispondano all’esigenza da parte delle scienze sociali di conoscere una realtà altrimenti non attingibile, cioè inconoscibile. Scegliere di utilizzare l’approccio qualitativo non significa prendere una scorciatoia o rendere un elaborato teorico una quasi-ricerca empirica: significa invece percorrere una strada più lunga che prevede una preparazione particolarmente accurata del ricercatore rispetto alle tecniche da utilizzare tanto in sede di rilevazione quanto di analisi dei materiali empirici. Si ripercorre quindi il processo di ricerca, quello che viene anche definito come piano d'indagine o disegno della ricerca: l’organizzazione preventiva e sistematica delle fasi che compongono la stessa indagine. Troppo spesso si è confuso l’aggettivo qualitativo con approssimativo. È invece sempre necessario tenere presente l’importanza di avere una sequenzialità nell’avvicinamento alla conoscenza empirica, pena il non conoscere affatto e il perdersi nel limbo dell’impressionismo sociologico. D’altro canto, rispetto alla specificità dell’indagine qualitativa le posizioni che emergono sul come impostare il disegno della ricerca sono abbastanza diverse tra loro e vanno: dall’affermazione di uno sviluppo pressoché identico tra i due modelli a un’incomparabilità tra di essi, fondata sul carattere “particolarmente flessibile” del disegno d’indagine qualitativo. Esse vengono illustrate nel testo, pur sottolineando al lettore che si tratta comunque sempre di prendere delle decisioni di cui poi si dovrà dar conto in sede di nota metodologica; l’atteggiamento corretto di chi sceglie un procedere qualitativo è quindi quello di sviluppare un percorso di massima, sapendo che però al suo interno vi saranno questioni che dovranno essere affrontate e risolte in ogni circostanza concreta della ricerca (carattere situazionale del disegno d’indagine qualitativo). La scansione dell’indagine si potrà quindi modellare e rimodellare ogni volta a partire da alcune domande conoscitive, poiché in ogni prassi d’indagine orientata qualitativamente è comunque sempre necessario uno schema che organizzi i passi da compiere, anche laddove questi ultimi possono essere effettuati “a ritroso”, secondo un modello che è definito circolare e incrementale (processo iterativo). Il carattere più qualitativo o quantitativo verrà dato dalla formulazione del problema, dal tipo di domande sulla realtà empirica che si porrà il ricercatore. Essa si riferisce al processo di elaborazione che va dall’idea iniziale (propria o di altri) di investigare su qualcosa, fino alla conversione di quest’idea in un problema investigabile. Per arrivare a definire correttamente il problema, il ricercatore dovrà delineare il quadro teorico all’interno del quale collocare il problema stesso: una sorta di cornice che andrà definendosi sulla base della letteratura scientifica già esistente per inquadrare in maniera adeguata gli ambiti problematici che permetterà al ricercatore di raggiungere una buona conoscenza di base. Tale scenario costituisce la cosiddetta ricerca di sfondo alla quale segue la fase di rilevazione e analisi che rappresenta, ovviamente, uno dei momenti fondamentali dell’indagine. In essa si raccolgono gli elementi empirici che poi dovranno essere analizzati per giungere alla stesura del rapporto finale. Il testo affronta conseguentemente uno dei principali strumenti di indagine qualitativa: l'intervista. In quella che per semplicità viene chiamata intervista qualitativa i processi di comunicazione - naturali nella vita di tutti i giorni - vengono provocati e sollecitati, con il proposito di ottenere informazioni rilevanti sempre in relazione al fine, all’oggetto di studio, al tempo e alle altre risorse disponibili per la realizzazione dell’indagine. In termini generali, l’intervista qualitativa, nelle sue diverse accezioni, può essere definita come un: processo di comunicazione interpersonale (tra due o più soggetti, esistono infatti anche interviste di gruppo o focus group), inscritto in una cornice costituita dal piano contestuale storico, sociale, economico e culturale più ampio. Vengono illustrate altresì alcune questioni relative alla scelta dei soggetti da intervistare, al riordino dei materiali biografici primari, alla loro analisi e interpretazione

    La ricerca sul campo.

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    Quantità e qualità: due facce della stessa medaglia

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    Una diversa lettura dell’Islam in Italia: il fenomeno dei convertiti

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    Epigono

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    La voce descrive il significato del termine attribuito ai nuovi emigrati itliani nel mondo
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