12 research outputs found

    Designing a Bundle of Rights. The Construction of Commons in the Case of Cavallerizza Reale in Turin

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    Within the debate around urban commons in Italy, it has been argued that the overlapping of public property and common use is needed in order to set a common. This article questions that perspective through the case of the masterplan for the Cavallerizza Real complex in Turin (2016), by considering space as a key factor in the understanding of a bundle of rights. The masterplan proposes the reorganisation of the right of use to establish a specific urban space as a common, through different tools acting in the fields of property regime, planning regulation and preservation regulation

    Designing a Bundle of Rights

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    Within the debate around urban commons in Italy, it has been argued that the overlapping of public property and common use is needed in order to set a common. This article questions that perspective through the case of the masterplan for the Cavallerizza Reale complex in Turin (2016), by considering space as a key factor in the understanding of a bundle of rights.The masterplan proposes the reorganisation of the right of use to establish a specific urban space as a common, through different tools acting in the fields of property regime, planning regulation and preservation regulation

    Dalla misurazione all’azione. Strumenti per una ricerca utile alla decisione

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    Il capitolo è rivolto a individuare gli strumenti utili agli enti territoriali per costruire un piano d’azione. Viene qui descritto un modello di rigenerazione del patrimonio dell’edilizia scolastica a scala regionale, che mette in relazione le misurazioni a scala edilizia e territoriale con l’individuazione di priorità di intervento

    Coding Tur(i)n. Dall'infrastruttura digitale pubblica alla narrazione della cittĂ .

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    Il secondo volume legato al progetto Re-Coding raccoglie le proposte operative per la rappresentazione e la narrazione del sistema regolativo urbano della città di Torino. Lo sviluppo di una infrastruttura digitale all’interno della quale integrare l’accesso al sistema regolativo, la rappresentazione chiara dei suoi contenuti, la costruzione di un racconto delle previsioni di piano che ricomponga progettualità in atto sono le ipotesi da cui muove questo lavoro per rafforzare il ruolo del sistema regolativo come strumento abilitante per progetto della città futura. La raccolta di azioni che ne consegue, per quanto non sistematica, è costruita nel tentativo di toccare nodi del sistema regolativo, la cui modifica può portare a innovazioni sostanziali negli usi e nelle forme della città

    Re-coding. Ripensare le regole della cittĂ 

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    La complessità del sistema normativo italiano è un ostacolo con cui ci confrontiamo quotidianamente. Rallenta il lavoro delle amministrazioni, rende difficile la comprensione degli effetti delle regole, rende oneroso il contesto di lavoro di cittadini e imprese. L’esigenza di individuare soluzioni per razionalizzare e riordinare questo sistema non è una novità. Semplificazione e snellimento della burocrazia sono state parole chiave nel panorama politico internazionale fin dal secondo dopoguerra. Nonostante le molte strade intraprese in questa direzione - e anche a causa della crescita di complessità della società in cui viviamo porta che con sé una continua accumulazione di norme e leggi - ancora oggi il problema non può considerarsi risolto. 1 Una soluzione efficace Il Future Urban Legacy Lab (FULL) è un centro di ricerca del Politecnico di Torino che esplora, immagina e progetta il futuro delle città, interpretando le sfide poste dalla contemporaneità. Per affrontare con maggiore competenza queste questioni ha creato il progetto Re-coding: una squadra di ricerca che si occupa di semplificare le norme legate allo spazio urbano. L’intento è quello di supportare i decisori politici e gli amministratori nel lavoro di ottimizzazione del complesso sistema di regole. 2 Un metodo alternativo FULL propone di affiancare all’approccio più ricorrente di semplificazione delle procedure - che elimina passaggi, trasferisce responsabilità tra gli attori in gioco - un approccio più radicale di semplificazione dei contenuti delle regole. Le regole esistenti vengono sistematizzate e messe in ordine; si individuano e riducono le sovrapposizioni, le ridondanze, le contraddizioni; si identificano quindi le opportunità di innovazione, arrivando a riorganizzare i contenuti all’interno dei regolamenti o anche a riscrivere parti di regole ormai obsolete. 3 Un’opportunità da cogliere Rendere le norme più leggibili e trasparenti, significa liberare il potenziale di trasformazione di città e territori. Una città “semplice” è una città in cui: • il cittadino può comprendere facilmente come trasformare un suo immobile, e si sente attivo e più coinvolto nel sistema; • l’amministrazione comunale (ma anche provinciale e regionale) può dedicare meno tempo nella risoluzione di contenziosi, e più tempo ad agevolare le procedure in corso; • le imprese sono invogliate a investire in un contesto con regole chiare che permette una valutazione efficace dei rischi; • i professionisti possono offrire costi di progettazione più competitivi grazie a una più semplice verifica di conformità alle norme. 4 Un modello esportabile Il Re-coding sperimenta questo approccio dal 2018 lavorando al fianco della Città di Torino. Il gruppo, grazie alla sua natura interdisciplinare, ha le competenze per operare in ambiti normativi diversi, tra cui edilizia, energetica, urbanistica e ambiente. Attraverso questo metodo che pone la semplificazione al centro FULL sta (ri)definendo un modello esportabile e replicabile

    The Temple and the City. Models of Religious Coexistence in Contemporary Urban Space : the Case of Turin

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    il caso studio di Torino costituisce l’oggetto di una ricerca empirica che – effettuata facendo interagire gli approcci della storia delle religioni e dell’architettura – presenta materiali per una riflessione sulla gestione della diversità religiosa in epoca contemporanea : anche in contesti che storicamente hanno visto un monopolio da parte di una tradizione religiosa, si assiste oggi a cambiamenti non solo culturali, ma anche architettonici, di pianificazione e di organizzazione urbana dovuti alla diffusione di nuove religioni

    Geografie dei luoghi sacri urbani: il caso del quartiere di San Salvario a Torino

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    Relationships between sacred places and the city have acquired, in the post-council dimension, characteristics that can be captured only by pushing beyond the consideration of individuai architectures or types. They are the relationships between the spaces and communities that come into contact which, in new suburbs and the Consolidated city create physical and symbolic geographies that are not immediately clear. The reflection we propose, inspired by research stili in progress, in collaboration with the University of Turin, starts from a doublé track in contemporary religious experience in the Christian context, which rests in turn on a doublé spatial system. On one hand there is a uniform fabric, consisting of the parishes, territorial community centres which are increasingly in trouble in themselves and increasingly seen as a place of access to a particular Service. On the other hand there is a polar system made up of diversified places such as monasteries, ecumenica! centres and basic communities, that often share the urban dimension with the parishes and around which liquid communities gravitate, which are established around common interests and sensitivities. In two different strata, the uniform one and the polar one, they stay in contact and the doublé system is repeated in the microcosm of the individuai parish as much as in the inter-religious dimension resulting from the urban concentration (examples can be found in districts such as San Salvario in Turin and Northern European cities). The parish, like the meeting places and living places in the various declinations of the Christian community, are seeing the practices around which they were originally built being extinguished; they are permeated by dynamic, variable experiences and, at the same time, new spaces and places are taking on the role of meaning the presence of the sacred in the present day This results in the confirmation of the difficulties in operating according to a typological and morphological taxonomy Consolidated by the approach of the historical evolution of spaces and types, and the need to interpret a multitude of unstable customs: it is the dimension of time that breaks in, attributing different functions and meanings to the interior and exterior spaces of architecture according to a certain event

    Geografie dei luoghi sacri urbani: il caso del quartiere di San Salvario a Torino

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    Relationships between sacred places and the city have acquired, in the post-council dimension, characteristics that can be captured only by pushing beyond the consideration of individuai architectures or types. They are the relationships between the spaces and communities that come into contact which, in new suburbs and the Consolidated city create physical and symbolic geographies that are not immediately clear. The reflection we propose, inspired by research stili in progress, in collaboration with the University of Turin, starts from a doublé track in contemporary religious experience in the Christian context, which rests in turn on a doublé spatial system. On one hand there is a uniform fabric, consisting of the parishes, territorial community centres which are increasingly in trouble in themselves and increasingly seen as a place of access to a particular Service. On the other hand there is a polar system made up of diversified places such as monasteries, ecumenica! centres and basic communities, that often share the urban dimension with the parishes and around which liquid communities gravitate, which are established around common interests and sensitivities. In two different strata, the uniform one and the polar one, they stay in contact and the doublé system is repeated in the microcosm of the individuai parish as much as in the inter-religious dimension resulting from the urban concentration (examples can be found in districts such as San Salvario in Turin and Northern European cities). The parish, like the meeting places and living places in the various declinations of the Christian community, are seeing the practices around which they were originally built being extinguished; they are permeated by dynamic, variable experiences and, at the same time, new spaces and places are taking on the role of meaning the presence of the sacred in the present day This results in the confirmation of the difficulties in operating according to a typological and morphological taxonomy Consolidated by the approach of the historical evolution of spaces and types, and the need to interpret a multitude of unstable customs: it is the dimension of time that breaks in, attributing different functions and meanings to the interior and exterior spaces of architecture according to a certain event

    Costruzione ed esperienza contemporanea del sacro. Personalizzazione, comunitĂ  elettive e comunitĂ  territoriali

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    How does sacred space structure around religious groups? How do the faithful search and establish these spaces? What are the characteristics which mark these spaces in relation with the territory? Religious experience is often grounded on community as the dimension of encounter, prayer, and. as in the case of monasteries of life. This article starts from a double track in con¬temporary religious experience in Christianity, which leans on a double spatial system. On one hand there is a homogeneous weave, made of parishes, locations of territorial communities experienced as places where it is possible to access a service. On the other hand, there is a polar system made up of diversified places such as monasteries, ecumenical centres, base communities, which are surrounded by liquid communities joined together by common interests and feel¬ings. Looking at these double geographies, we would suggest a phenomenologi¬cal approach focused on the new relations between religious experience and its spaces, mapping its contemporary transformations. The building of sacred space and its relation to elective and territorial communities represent the grounds for a discussion on an interpretative system of macro and micro geographies of the sacred, oriented toward a projectual re-reading of contemporary spaces

    Osservatorio della filiera autoveicolare italiana, 2003. Osservatorio sulla componentistica autoveicolare italiana 2003

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    Osservatorio della filiera autoveicolare italiana.Torino. STEP- Indice #2- Il mercato autoveicolistico #6- Alcune tendenze nell'automotive #42- I numeri della componentistica #55- Il diario 2002-2003 #106- Appendice statistica #12
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