5 research outputs found
R.i.m.e.m. - Ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra marchigiano
Scopo della campagna Rimem 2012 \ue8 stato l\u2019avvio di un\u2019indagine finalizzata alla ricostruzione dei paesaggi nei settori montani dell\u2019entroterra marchigiano, dove la preponderante diffusione degli incolti e del bosco impone il ricorso a strategie di ricerca alternative e complementari alle tecniche di ricognizione, utilizzabili solo nelle limitate porzioni di terreno dove ancora viene praticata l\u2019agricoltura.
Oggetto delle ricerche sono stati i campi arati nelle vicinanze di chiese e abbazie attestate dalle fonti scritte di et\ue0 medievale, nonch\ue9 i parcellari sulle aree sommitali dei monti, la rete di sentieri che collegavano le zone in quota agli abitati posti pi\uf9 in basso, i muri a secco che nelle fasce pedemontane fiancheggiavano i sentieri campestri, le cave di calcare e di conglomerato abbandonate, le fonti rurali, i borghi tardo medievali.
Le indagini svolte hanno messo in luce un quadro insediativo e monumentale di estremo interesse. I risultati sono ancora in corso di elaborazione, essendosi la campagna conclusa da pochi giorni
R.I.M.E.M. - RICERCHE SUGLI INSEDIAMENTI MEDIEVALI NELL'ENTROTERRA MARCHIGIANO
R.I.M.E.M. \ue8 un progetto a lungo termine finalizzato allo studio dell\u2019evoluzione del paesaggio storico, da intendersi nella sua accezione pi\uf9 lata e pertanto in una prospettiva assolutamente diacronica che, come tale, non esclude neanche i campi di indagine propri dell\u2019archeologia post-medievale. Tuttavia la totale assenza, nelle Marche, di una tradizione di studi dedicati all\u2019archeologia medievale (a fronte di una corposa bibliografia storiografica), definisce come obiettivi particolarmente sensibili del progetto: - La raccolta delle fonti archeologiche atte a lumeggiare le trasformazioni che interessarono il periodo di passaggio tra tardoantico e altomedioevo, con particolare riguardo ai fenomeni di abbandono/continuit\ue0 dei bacini insediativi e ai rapporti tra le ville tardo antiche e le curtes longobarde come quelle \u201cmagnae et spatiosae\u201d menzionate nella donazione di Faroaldo II; - La definizione su base archeologica della configurazione dell\u2019 insediamento rurale carolingio, quello cio\ue8 immediatamente precedente alla fase delle nutrite attestazioni documentarie relative alle curtes di et\ue0 ottoniana (X sec.); - Lo studio delle strutture materiali riferibili alla prima fase dei processi di incastellamento; - La classificazione degli indicatori ceramici relativi alle fasi di vita di VIII e IX sec.; - La realizzazione di un Atlante delle Tecniche Edilizie medieval
R.i.m.e.m. - Ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra marchigiano
R.I.M.E.M. \ue8 un progetto a lungo termine finalizzato allo studio dell\u2019evoluzione del paesaggio storico, da intendersi nella sua accezione pi\uf9 lata e pertanto in una prospettiva assolutamente diacronica che, come tale, non esclude neanche i campi di indagine propri dell\u2019archeologia post-medievale. Tuttavia la totale assenza, nelle Marche, di una tradizione di studi dedicati all\u2019archeologia medievale (a fronte di una corposa bibliografia storiografica), definisce come obiettivi particolarmente sensibili del progetto: - La raccolta delle fonti archeologiche atte a lumeggiare le trasformazioni che interessarono il periodo di passaggio tra tardoantico e altomedioevo, con particolare riguardo ai fenomeni di abbandono/continuit\ue0 dei bacini insediativi e ai rapporti tra le ville tardo antiche e le curtes longobarde come quelle \u201cmagnae et spatiosae\u201d menzionate nella donazione di Faroaldo II; - La definizione su base archeologica della configurazione dell\u2019 insediamento rurale carolingio, quello cio\ue8 immediatamente precedente alla fase delle nutrite attestazioni documentarie relative alle curtes di et\ue0 ottoniana (X sec.); - Lo studio delle strutture materiali riferibili alla prima fase dei processi di incastellamento; - La classificazione degli indicatori ceramici relativi alle fasi di vita di VIII e IX sec.; - La realizzazione di un Atlante delle Tecniche Edilizie medievali
R.i.m.e.m. - Ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra marchigiano
R.I.M.E.M. \ue8 un progetto a lungo termine finalizzato allo studio dell\u2019evoluzione del paesaggio storico, da intendersi nella sua accezione pi\uf9 lata e pertanto in una prospettiva assolutamente diacronica che, come tale, non esclude neanche i campi di indagine propri dell\u2019archeologia post-medievale. Tuttavia la totale assenza, nelle Marche, di una tradizione di studi dedicati all\u2019archeologia medievale (a fronte di una corposa bibliografia storiografica), definisce come obiettivi particolarmente sensibili del progetto: - La raccolta delle fonti archeologiche atte a lumeggiare le trasformazioni che interessarono il periodo di passaggio tra tardoantico e altomedioevo, con particolare riguardo ai fenomeni di abbandono/continuit\ue0 dei bacini insediativi e ai rapporti tra le ville tardo antiche e le curtes longobarde come quelle \u201cmagnae et spatiosae\u201d menzionate nella donazione di Faroaldo II; - La definizione su base archeologica della configurazione dell\u2019 insediamento rurale carolingio, quello cio\ue8 immediatamente precedente alla fase delle nutrite attestazioni documentarie relative alle curtes di et\ue0 ottoniana (X sec.); - Lo studio delle strutture materiali riferibili alla prima fase dei processi di incastellamento; - La classificazione degli indicatori ceramici relativi alle fasi di vita di VIII e IX sec.; - La realizzazione di un Atlante delle Tecniche Edilizie medieval
R.I.M.E.M. - RICERCHE SUGLI INSEDIAMENTI MEDIEVALI NELL'ENTROTERRA MARCHIGIANO
R.I.M.E.M. \ue8 un progetto a lungo termine finalizzato allo studio dell\u2019evoluzione del paesaggio storico, da intendersi nella sua accezione pi\uf9 lata e pertanto in una prospettiva assolutamente diacronica che, come tale, non esclude neanche i campi di indagine propri dell\u2019archeologia post-medievale. Tuttavia la totale assenza, nelle Marche, di una tradizione di studi dedicati all\u2019archeologia medievale (a fronte di una corposa bibliografia storiografica), definisce come obiettivi particolarmente sensibili del progetto:
- La raccolta delle fonti archeologiche atte a lumeggiare le trasformazioni che interessarono il periodo di passaggio tra tardoantico e altomedioevo, con particolare riguardo ai fenomeni di abbandono/continuit\ue0 dei bacini insediativi e ai rapporti tra le ville tardo antiche e le curtes longobarde come quelle \u201cmagnae et spatiosae\u201d menzionate nella donazione di Faroaldo II;
- La definizione su base archeologica della configurazione dell\u2019 insediamento rurale carolingio, quello cio\ue8 immediatamente precedente alla fase delle nutrite attestazioni documentarie relative alle curtes di et\ue0 ottoniana (X sec.);
- Lo studio delle strutture materiali riferibili alla prima fase dei processi di incastellamento;
- La classificazione degli indicatori ceramici relativi alle fasi di vita di VIII e IX sec.;
- La realizzazione di un Atlante delle Tecniche Edilizie medievali