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    Analysis of appeals against the ruling of occupational physicians lodged with the Prevention and Occupational Epidemiology Operative Unit, ASP Palermo (Palermo Health Authority), from 2008-2010

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    Introduction: The responsibility of the Department for Prevention and Safety at the workplace of the Palermo Health Authority (ASP) is to monitor and coordinate the activity of occupational physicians operating in Palermo and its province. One of its obligations is to examine appeals “against the judgment of occupational physicians”, “...and, after carrying out further investigation, confirm, modify or reverse the ruling itself ” (art. 41, par. 6, legislative Decree 81/08). Objectives: The purpose of this study was to analyze the appeals lodged against a “judgment of fitness for work” submitted to the “Health Prevention and Occupational Epidemiology Operative Unit” of the Department of Prevention and Safety at the Workplace of the ASP Palermo, from 2008 to 2010. Methods: The total number of appeals lodged during the three-year period was 211, 174 of which were finalized. Results: The most frequent job category among the appellants was that of blue-collar workers, in various sectors, covering 44.5% of the subjects under study (93 cases). In 64.2% of the processed appeals (131 cases), the judgment of the physician was modified, while in the remaining 36.8% (73 cases) it was confirmed.The work fitness judgment with restrictions was the category against which most appeals were lodged, and the diseases in question mostly concerned the osteoarticular and cardiovascular systems. Conclusion: In a context of continuous change in the labour field and the related risks to the health and safety of workers, the occupational physician must approach the worker in a comprehensive manner,through an assessment of the possible health problems and the working environment in which he/she operates

    Patologie asbesto-correlate osservate a Palermo e Provincia tra lavoratori esposti ad amianto [Asbestos-related diseases observed in Palermo (Italy) among workers exposed to asbestos]

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    È stato realizzato uno studio su lavoratori professionalmente esposti ad amianto con l'obiettivo di esaminare i casi di patologia asbesto-correlata nella Provincia di Palermo tra il 2005 e il 2009. I dati sono stati raccolti dalle cartelle cliniche e dai verbali delle deleghe di indagine da parte delle Procure di Palermo e di Termini Imerese al Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP 6) di Palermo. La regressione logistica multinomiale evidenzia una associazione significativa tra fumo di tabacco e carcinoma polmonare e tra coloro che hanno cominciato a lavorare precocemente e la presenza di asbestosi e placche pleuriche. La casistica conferma che ad oltre 18 anni dall'entrata in vigore della legge 257/1992, che ha stabilito la cessazione di ogni attività legata all'amianto, le patologie asbesto correlate continuano ad essere di comune osservazione nella pratica clinica ed a rappresentare un grave problema di salute pubblica.The aim of this study was to evaluate cases of asbestos-related diseases in workers exposed to asbestos in the province of Palermo (Italy) from 2005 to 2009. Data were collected from medical records and from reports from the Prevention and Safety in the Workplace Unit of the provincial health authorities of and between Palermo. Multinomial logistic regression showed a significant association between tobacco smoke and lung cancer and between starting work at an early stage and presence of asbestosis and pleural plaques. Results confirm that over eighteen years after the entry into force of Law 257/1992, which established the cessation of all activities related to asbestos, asbestos-related diseases continue being observed in clinical practice and represent a serious public health proble

    Survey sulle patologie asbesto-correlate osservate in una realtà italiana fortemente associata ad esposizione professionale ad amianto.

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    Obiettivi La Sicilia tra il 1993 ed il 2004 è stata la quinta regione italiana per numero di mesoteliomi. Inoltre, la Provincia di Palermo presenta il maggior numero di casi incidenti in tutta la Regione nel sesso maschile, ed è storicamente caratterizzata da una forte esposizione lavorativa ad amianto (cantieristica navale e ferroviaria). Partendo da questi presupposti, l’obiettivo principale del seguente lavoro è quello di effettuare un’analisi dei casi di asbestosi, placche pleuriche, carcinoma polmonare e mesotelioma asbesto-correlati osservati a Palermo e provincia nel periodo 2005-2009. Metodi Sono stati presi in esame i casi di patologia asbesto-correlata oggetto di delega di indagine sul nesso di causalità da parte delle Procure di Palermo e di Termini Imerese allo S.Pre.S.A.L. dell’ A.S.P. 6 di Palermo. Per tutti i casi esaminati è stato riconosciuto un nesso di causalità tra patologia ed esposizione ad amianto. I dati, raccolti ed analizzati su un database creato con EpiInfo 3.5.1,sono estrapolati dalle cartelle cliniche e dai verbali di sommaria informazione testimoniale ricavati dal diretto interessato o dai parenti più prossimi, in caso di decesso dello stesso. Risultati Il numero totale di casi è 69 (67 uomini e 2 donne). Tutti i soggetti sono stati esposti ad amianto sul luogo di lavoro ad esclusione di una casalinga, esposta indirettamente a causa del lavaggio continuativo degli indumenti «da lavoro» del marito, a sua volta deceduto per patologia asbesto-correlata. Il 37.7% del totale è affetto da asbestosi/placche pleuriche (n=26), il 21.7% da carcinoma polmonare (n=15), il 40.6% da mesotelioma (n=28). Il 75.4% del totale era un lavoratore della cantieristica navale (n=52), il 14.5% del settore ferroviario (n=10), il 5.8% del settore metalmeccanico (n=4). L’età media al momento della diagnosi è 65.5 anni, la latenza media e la durata di esposizione media ad amianto corrispondono rispettivamente a 42.3 anni e 25.6 anni. Considerando l’abitudine al fumo, emerge che 24 soggetti erano fumatori (34.8%) e 45 non fumatori (65.2%). Discussione e Conclusioni I dati della nostra casistica confermano una netta preponderanza di casi tra i soggetti di sesso maschile ed un’estrema rarità di casi sotto i 40 anni, quadro non coerente con esposizioni di tipo ambientale che di recente sono state riportate in letteratura. Inoltre, i nostri dati confermano le previsioni di un progressivo aumento dei casi di patologia maligna da esposizione lavorativa ad amianto (carcinoma e mesotelioma), e di una contestuale diminuzione delle patologie più strettamente dose correlate (asbestosi/placche pleuriche)

    Analisi dei ricorsi avverso giudizio del Medico Competente inoltrati all'U.O.S. Prevenzione sanitaria e epidemiologia occupazionale del Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell'ASP di Palermo nel periodo 2008-2010

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    The purpose of this study is to analyze the appeals against a "suitability judgment for work" lodged to the U.O.S. "Health Prevention and Occupational Epidemiology Operative Unit" of Department of Prevention and Safety in the Working Environment within the ASP Palermo (U.O.S.), from 2008 to 2010. Studying the appeals gives an indirect view on the occupational physician activity and allows to monitor their actions, analysis aims at highlighting those issues around which any planning and implementation of coordination activities should be focused. © PI-ME, Pavia 2012

    Registro degli esposti ad Agenti Biologici: analisi dell’archivio dello S.Pre.S.A.L. di Palermo nel periodo 2007-2010

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    In ottemperanza all’art. 280 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. l’ISPESL e l’Organo di Vigilanza territorialmente competente, rappresentano i destinatari dei Registri degli Esposti ad Agenti Biologici negli Ambienti di Lavoro: secondo la Normativa vigente,tali Registri vanno compilati dal datore di lavoro, con l’aiuto del Medico Competente, qualora le attività lavorative che si svolgono presso la propria azienda prevedano il contatto con microrganismi di Gruppo 3 e 4, secondo la classificazione degli agenti biologici operata dall’Art. 268 del D.Lgs. 81/08. I dati illustrati in questo studio sono stati rilevati dagli archivi dei registri pervenuti all’Unità Operativa Controllo e Vigilanza Sanitaria dello S.Pre.S.A.L. di Palermo negli anni 2007-2010. La rilevante esiguità del numero di registri pervenuti nel periodo di riferimento fa riflettere sulla notevole sottostima del numero di lavoratori esposti ad agenti biologici nel territorio della Provincia di Palermo, e offre uno spunto per intraprendere dei percorsi formativi da rivolgere ai Datori di Lavoro al fine di sensibilizzarli all’osservanza di tale adempimento
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