19 research outputs found
Failure modes and reliability oriented system design for aerospace power electronic converters
Aircraft electrification has been a major trend in aviation industry for past 20 years. Given the increasing electrical power requirement for future more electric aircraft and hybrid electric aircraft, research efforts has been ongoing in high power electrical conversion for air-borne systems. Safety critical nature of aviation systems places reliability of aerospace power converters as a critical design concern. In this paper, power electronic system reliability is studied with emphasis on lifetime limiting factors of critical sub components. Reliability of voltage source power converters at different system voltage levels are modelled for a starter generator drive converter. A key observation is that Si IGBT devices are sufficient with respect to reliability requirements in low and medium voltage systems (up to 540 V). At higher system voltages (above 540 V), multi level topologies are necessary for designing with Si IGBTs. In constant power profile drive, system reliability is minimally affected by wear-out failure of film capacitors in converter DC links. In multi level topologies without enhanced voltage derating, system reliability is dominated by cosmic ray induced random failures. Simulation results demonstrate that at high system voltages (810 V), 2 L topology with SiC mosfets outperform Si IGBT based 3 L topology with respect to reliability
Considerations on the Development of an Electric Drive for a Secondary Flight Control Electromechanical Actuator
The more electric aircraft concept aims to improve the fuel consumption, the weight and both the maintenance and operating costs of the aircraft, by promoting the use of electric power in actuation systems. According to this scenario, electromechanical actuators for flight control systems represent an important technology in next generation aircraft. The paper presents a linear geared electromechanical actuator for secondary flight control systems, where the safety and availability requirements are fulfilled by replicating the electric drive acting on the drivetrain. Indeed, the architecture considered consists of two power converters feeding as many electrical machines coupled to the same mechanical system. The design of both the permanent magnet synchronous machine and the power converter are addressed. Preliminary results on the electric drive prototype are also provided and compared to the design requirements. Finally, the electromechanical actuator performance at system-level is evaluated in Dymola environment, analyzing different operating modes
A genome-wide association study of resistance to HIV infection in highly exposed uninfected individuals with hemophilia A
Human genetic variation contributes to differences in susceptibility to HIV-1 infection. To search for novel host resistance factors, we performed a genome-wide association study (GWAS) in hemophilia patients highly exposed to potentially contaminated factor VIII infusions. Individuals with hemophilia A and a documented history of factor VIII infusions before the introduction of viral inactivation procedures (1979-1984) were recruited from 36 hemophilia treatment centers (HTCs), and their genome-wide genetic variants were compared with those from matched HIV-infected individuals. Homozygous carriers of known CCR5 resistance mutations were excluded. Single nucleotide polymorphisms (SNPs) and inferred copy number variants (CNVs) were tested using logistic regression. In addition, we performed a pathway enrichment analysis, a heritability analysis, and a search for epistatic interactions with CCR5 Δ32 heterozygosity. A total of 560 HIV-uninfected cases were recruited: 36 (6.4%) were homozygous for CCR5 Δ32 or m303. After quality control and SNP imputation, we tested 1 081 435 SNPs and 3686 CNVs for association with HIV-1 serostatus in 431 cases and 765 HIV-infected controls. No SNP or CNV reached genome-wide significance. The additional analyses did not reveal any strong genetic effect. Highly exposed, yet uninfected hemophiliacs form an ideal study group to investigate host resistance factors. Using a genome-wide approach, we did not detect any significant associations between SNPs and HIV-1 susceptibility, indicating that common genetic variants of major effect are unlikely to explain the observed resistance phenotype in this populatio
Un contributo critico alle proposte di regolamento e normativa
Il saggio illustra le conseguenze di un nuovo paradigma della pianificazione nelle esperienze di partecipazione. In esso vien anche delineato un nuovo metodo di pianificazione e progettazione che consente di superare molti dei problemi che oggi rendono in molti cai inefficaci le attuali procedure e strumenti di piano
Neighbourhood Renewal in Rome. Combining strategic choice with other design methods
The subject of this contribution is a continuous, participatory and incremental procedure which combines three approaches cyclically connected: Visioning, the Strategic Choice Approach and A Pattern Language. In the view of the two authors it helps to strengthen SCA as a planning and design procedure. As members of the team that won a national design competition, the authors utilised it for developing some planning and design proposals for the renewal of Centocelle Vecchia, a suburban neighbourhood of Rome that sprang up during the twenties. As a consequence of this success, the municipality of Rome has given the team the task of forming the preliminary plan for the rehabilitation of the neighbourhood. This work is still under way
La riqualificazione dei contesti "sensibili". Il caso di Piazza della LibertĂ a Portofino
PREMESSA(LETTERA APERTA AI PORTOFINESI
Centocelle Vecchia
"Dopo aver vinto il concorso INU-WWF per il caso di Roma (anno 2000), il gruppo di progettazione coordinato da E. Mortola ha ottenuto dal Comune l'incarico di redigere il preliminare del Piano di Recupero del quartiere di Centocelle Vecchia. L'incarico ha costituito l'occasione di sperimentare una procedura innovativa di pianificazione/progettazione partecipata e sostenibile che combina tre diverse procedure: Visioning, Strategic Choice e A Pattern Language (...)Nella prima fase (outreaching) i progettisti hanno organizzato diversi incontri ai quali hanno partecipato sia esponenti del Comune e del VII Municipio, sia rappresentanti di enti, assocoazioni e comitati di quartiere. I risultati di questa fase sono stati utilizzati per predisporre parte dei materiali che sono stati utilizzati nella fase successiva.Nella seconda fase il gruppo di progettazione è stato integrato da una trentina di abitanti che, su base volontaria, hanno accettato di partecipare a una serie di sessioni interattive di lavoro con cadenza settimanale per circa tre mesi. In questa fase il gruppo ha fatto uso della procedura di pianificazione/progettazione.Nella terz fase i risultati delle sessioni interattive sono stati infine utilizzati dai tecnici per regigere la normativa del Piano ed elaborare i relativi progetti esemplari (...).Il testo è tratto dalla scheda che gli autori hanno redatto per il Trevi Flash Art Museum in occasione della mostra "Attraversamenti" che si è svolta a Trevi dell'Umbria dal 15 settembre al 15 ottobre 2005, nell'ambito della Rassegna "Progettazione partecipata e condivisa"
Il caso dell'Angelo Mai
"L’inclusione dell’ex Istituto Angelo Mai del rione Monti di Roma nell’elenco delle proprietà pubbliche da alienare per acquisire risorse al bilancio statale ha indotto la Rete Sociale Monti (RSM) ad organizzare un dibattito pubblico (dicembre 2002). Gli abitanti, i politici e gli amministratori che hanno partecipato al dibattito hanno deciso che l’alienazione del bene sarebbe stata accettata dal rione solo a condizione che il complesso – nella sua totalità o per una sua parte consistente – fosse rimasto ad uso pubblico. Di conseguenza il comune ha deciso di cancellare dalla lista dei beni da “cartolarizzare” l’ex Istituto: i suoi spazi, una volta recuperati, avrebbero dovuto essere destinati in parte alla scuola media E. Q. Visconti (“Viscontino”), attualmente sotto sfratto; in parte ad attività sociali e culturali gestite direttamente dagli abitanti del rione e dalle loro associazioni.La RSM ha deciso di affidare al Laboratorio TIPUS del DipSU la gestione del processo finalizzato ad individuare alcune proposte concrete di riuso dell’ex Istituto con la partecipazione degli abitanti. A questo fine i membri del Laboratorio hanno attivato un workshop che ha rappresentato e rappresenta tuttora l’occasione per sperimentare una procedura innovativa di pianificazione/progettazione partecipata che utilizza tre approcci diversi collegati tra loro in modo ciclico: Visioning , Strategic Choice e A Pattern Language .Nell’ambito del workshop il gruppo di lavoro del Laboratorio, integrato da una rappresentanza di abitanti del rione (circa 15), ha già portato a termine alcune attività quali la costruzione di scenari futuri partecipati, l’individuazione delle problematiche connesse al processo di recupero e riuso del complesso e, per ogni problematica, delle opzioni progettuali più idonee a risolverla."Il testo è tratto dalla scheda che gli autori hanno redatto per il Trevi Flash Art Museum in occasione della mostra "Attraversamenti" che si è svolta a Trevi dell'Umbria dal 15 settembre al 15 ottobre 2005, nell'ambito della Rassegna "Progettazione partecipata e condivisa"