81 research outputs found
The impact of new technologies on distance learning students
This book "The impact of new technologies on distance learning students" addresses a crucial dimension of educational provision: the expenditure on educational technology of the 27 Ministries of Education in the European Union and of Ministries of Education and Higher Education throughout the world, for their schools, colleges and universities. If it cannot be proved that there is an impact of technology on learning and if it cannon be proved that this impact is beneficial then this expenditure is without justification. As recently as 2005 the World Bank claimed ‘The positive impact of ICT use in education had not been proven. In general, and despite thousands of impact studies, the impact of ICT use on student achievement remains difficult to measure and open to much reasonable debate.' The book takes a different approach to other studies in the field in that it concentrates on the impact of technology on learning in adult education, lifelong learning and distance education. In this context it has a special focus on distance education. Much previous work in the field has focused on the impact of technology on learning by children in schools. The book has a matrix structure. One branch of the matrix is provided by studies of the five forms of distance education technologies used in the study: distance education systems electronic distance education (usually referred to as e-learning), synchronous e-learning the se of the World Wide Web on- campus and mobile learning. The other branch of the matrix is supplied by two studies of the impact of technology on learning by men and women and by younger and older learners. This book was published with the assistance of the European Commission through its Leonardo da Vinci programme
Rethinking high-tech tools for cultural heritage education. In-training teachers’ reflections on Musetech web app
MuseTech is a web app implemented in the frame of DICHE Erasmus + Project. The aim was to train teachers on new methods to develop 4Cs through the use of cultural heritage education and technologies. In this paper we investigate how much in-training teachers are interested in 3.0 web technologies proposed in the MuseTech app, and which kind of opinions and expectations they have about the use of 3.0 technologies for cultural heritage education. Teachers showed a strong interest for high tech cultural heritage educational resources, especially because of the following affordances: ubiquity, multi-sensoriality experience, and immersivity. Through a self-assessment of their skills they declared to develop their research and design skills while stimulating their IT, creativity and critical thinking skills. The MuseTech case has provided teachers with the opportunity to discuss their ideas with peers and to employ technologically tools. Ripensare la tecnologia nell’educazione al patrimonio culturale. Riflessioni di futuri insegnanti sulla web app MuseTechMuseTech è un’applicazione web realizzata nell’ambito del Progetto DICHE Erasmus +, che permette agli insegnanti di essere formati sui nuovi metodi per sviluppare capacità comunicative, di collaborazione, di creatività e di pensiero critico (4Cs) attraverso l’educazione al patrimonio culturale e l’uso delle tecnologie. Abbiamo indagato quanto gli insegnanti in formazione siano interessati alle tecnologie web 3.0 proposte nell’app MuseTech, e che tipo di opinioni e aspettative abbiano circa l’uso di tali tecnologie per l’educazione al patrimonio culturale. Gli insegnanti hanno mostrato un grande interesse specialmente per le caratteristiche di: ubiquità, multi-sensorialità e immersività. Autovalutando le proprie competenze, hanno inoltre dichiarato di aver sviluppato le proprie capacità di ricerca e progettazione stimolando al tempo stesso quelle di IT, creatività e pensiero critico. MuseTech ha inoltre fornito agli insegnanti l’opportunità di discutere le proprie idee con i pari e di utilizzare strumenti tecnologici
IN "POLPO ... SITION" E ALTRI BREVI RACCONTI
Assalito dalla felicità corsi al mare, guardai l’acqua e fui preso da una forza, non mia, non umana che mi trascinò in acqua.
Lì venni rapito da fantastiche sensazioni, l’adrenalina salì a mille, vidi un enorme creatura che suscitò in me delle emozioni mai provate prima, si era avvicinata talmente tanto che stava per toccarmi e, appena lo fece, il mio corpo si illuminò magicamente, le mie mani iniziarono pian piano ad assottigliarsi, il mio petto diventava sempre più piccolo e tondo e da lì a poco, ero
diventato un polpo
The ‘LIBE’ Project Distance Learning Platform – Evaluating an Adaptive e-Learning Solution
This paper presents an initial outline of the technological solutions identified for personalized e-learning in order to deliver adapted learning materials. First of all, a briefly introduction about of the definition in literature of adaptive learning and personalized education is presented. Then, from a recognition of the state of the art of web-based learning and personalization research, the current approaches to the adaptive learning are described together with the criteria that allow to define a system as adaptive. Furthermore, the approaches selected will be briefly compared in order to find the more suitable solutions for low educational achievers needs. Additionally will be evaluated possibly usages of these approaches into LIBE LMS, estimating their feasibility from a technical point of view and eventually provide a starting point for their inclusion in LIBE LMS
GLI STRUMENTI E I RISULTATI DELLA VALUTAZIONE. ANALISI DELLE ESPERIENZE DEGLI EUROVISION LABS
Il volume presenta i risultati del progetto europeo quadriennale EMEE-EuroVision Museums Exhibiting Europe. In particolare, si illustrano i presupposti teorici attraverso i quali il progetto ha sviluppato un nuovo approccio all'oggetto museale, che viene interpretato non più e non solo in chiave locale, ma attraverso una visione multiprospettica, di tipo transregionale e transnazionale. Il contributo dell'autore analizza i risultati delle interviste effettuate all'interno del progetto
Il pregiudizio degli algoritmi. Una riflessione educativa
Gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale (IA) che permeano la nostra realtà, sono stati scritti da scienziati, informatici e ingegneri in modo tale da scegliere per noi macinando dati che però talvolta nascondono i nostri stessi pregiudizi ed errori. Tali decisioni diventano inappellabili e influenzano elettori, negano coperture sanitarie e guidano gli studenti nei corsi universitari. Ed è proprio una necessità di discenti e docenti quella di essere educati ad un uso corretto dell’IA che sia preceduto a sua volta da una esplorazione filosofica ed etica della dimensione algoritmica. Il contesto educativo diventa quindi centrale nelle riflessioni proposte, non solo per aumentare la consapevolezza e padronanza di queste tecnologie, ma anche per promuovere una comunità sociale più equa, trasparente e sicura.Artificial Intelligence (AI) algorithms that permeate our reality have been coded by computer scientists and engineers in such a way that they choose for us by grinding out data that sometimes conceal our own biases and errors. Such decisions become irrevocable and influence electorates, deny health coverage and guide students in university courses. Given this, learners and teachers need to be educated in the proper use of AI preceded by a philosophical and ethical evaluation of the algorithms. The educational context thus becomes central to the proposed reflections, not only to increase awareness and mastery of these technologies, but also to promote a fairer, more transparent and safer social community
I DATI VALUTATIVI ITALIANI DAL 1971 AD OGGI
Il progetto di tesi dottorale presenta i risultati di una ricerca triennale orientata alla realizzazione di un archivio longitudinale inferenziale dei dati valutativi relativi al sistema scolastico italiano nel periodo che va dal 1971 sino ad oggi. Viene inoltre proposto uno strumento tecnologico per una più agevole lettura dei dati considerati.
L’attenzione al ruolo che i sistemi di istruzione e le attività educative in senso lato rivestono all’interno dei processi economici dei paesi industrializzati è andata via via aumentando negli ultimi decenni. Al crescere di tale interesse, è aumentato anche il ricorso a procedure e strumenti di valutazione esterni, ossia gestiti da organismi sovranazionali, per fornire possibili chiavi di lettura della capacità dei sistemi scolastici di rispondere adeguatamente alla domanda di istruzione e, allo stesso tempo, per poter indagare su aspetti dell’educazione in un dato paese avendo come riferimento quegli stessi aspetti in altri paesi.
Questo lavoro affronta queste due diverse esigenze: come è possibile misurare gli effetti a lungo termine dei sistemi educativi e delle attività educative in generale sulla qualità della salute economica e sociale del nostro paese? E come possono i ricercatori convalidare in modo più efficace le loro ipotesi e sviluppare nuove teorie sui sistemi educativi? Con questo lavoro non si pretende di rispondere a tali domande, si cerca invece di fornire un innovativo strumento di analisi per comprendere che cosa è cambiato, uno strumento cioè che consenta di verificare, tramite l'analisi dei dati, possibili ipotesi sui mutamenti intervenuti nel sistema scolastico.
Partendo dai dati raccolti dalle maggiori indagini internazionali si è quindi costruito l’Archivio Documentario Unico per la Valutazione (ADUV), non tralasciando di ponderare le possibili criticità sia sul piano teorico che su quello operativo.
Una volta collezionati i dati, è stato compiuto uno sforzo per la loro razionalizzazione, così da poterli giustapporre in modo coerente, seppur con una approssimazione dovuta all’uso diretto di procedure inferenziali e alla creazione di indicatori utilizzati in una prospettiva diacronica. Per arricchire il progetto di ricerca è stato ipotizzato sin dall'inizio uno strumento che completasse l’archivio fornendo una maschera semplice, robusta e di facile comprensione per la lettura dei dati. Si è quindi individuato nell’Analizzatore di Dati Comparativi (ADAC) il modo per utilizzare le migliori soluzioni messe a disposizione dal progresso tecnologico. Ciò, al fine di assicurare non solo la consultazione e un adeguato utilizzo dei dati trattati, ma soprattutto la conduzione di analisi statistiche di secondo livello. Tramite l'applicativo in rete distribuito ADAC si è cercato quindi di realizzare un sistema esperto dalla duplice utenza: il ricercatore che vuole verificare le sue ipotesi e l’utente non esperto che è interessato a desumere informazioni fattuali e conoscenze pratiche dai dati delle indagini internazionali.
In conclusione, il presente lavoro è teso a reintrodurre il fondamentale fattore del tempo dell'educazione come variabile chiave per l’analisi del sistema scolastico italiano, predisponendo uno strumento che consenta la lettura dei dati in intervalli temporali di ampio respiro. Si constata quindi come la validità dei dati nel tempo viene di fatto amplificata: l’impostazione diacronica mette in evidenza quanto una corretta interpretazione dei dati stessi presupponga una revisione periodica dei criteri e delle categorie di valutazione. Tale ricategorizzazione porta ad una essenzializzazione delle costituenti considerate poiché nel tempo molti elementi non essenziali vengono eliminati ed è pertanto possibile concentrarsi maggiormente sulla struttura distinguendola dunque dalle componenti
La modulazione del messaggio nei sistemi adattivi di istruzione
Il primo contributo di questa sezione, a cura di Francesco Agrusti, presenta le accezioni principali del concetto di adattività nelle tecnologie per la didattica e le sue peculiari declinazioni impiegate nel progetto am-learning per la progettazione e lo sviluppo degli strumenti per la modulazione del messaggio d’istruzione
Come la tecnologia qualifica le interazioni
A tutt’oggi, le soluzioni tecnologiche utilizzate per sostenere i processi di istruzione, a distanza o misti, tramite messaggi trasmessi attraverso la Rete sono da molti indicate con il termine e-learning. Questo nuovo apporto della tecnologia alla didattica è identificato attraverso pochi tratti essenziali, comu-ni a tutte le proposte: l’uso dell’elaboratore come strumento principale per se-guire il percorso di apprendimento; l’utilizzo della connessione in rete per lo sviluppo di attività e la fruizione dei materiali didattici; l’adozione di una ben definita tecnologia, la cosiddetta “piattaforma tecnologica” ; la parziale o completa libertà dai vincoli temporali e spaziali; l’accertamento dei risultati dell’apprendimento in apposite fasi di valutazione e autovalutazione ed infine la possibilità di una fruizione della proposta di apprendimento sia sincrona sia asincrona.
I sistemi tecnologici però, pur proponendo una buona realizzazione dei fat-tori elencati, offrono solitamente un’interpretazione rigida del processo di ap-prendimento. Se si considera che nell’interazione per l’apprendimento i rap-porti tra chi insegna e chi apprende sono essenziali e complessi, in quanto le scelte che orientano i processi sono a loro volta modificate dall’andamento dei processi stessi, è facile constatare come le piattaforme esistenti, talora ingab-biate e solidificate nella loro struttura, non consentano il naturale svolgersi di una reale interazione.The technological solutions used to send online messages in order to sup-port distance or blended education programmes are defined as e-learning. This new technological contribution to teaching can be easily identified in few essential features common to all proposals: the use of a computer as the main device to follow the whole learning path; an online connection for the devel-opment of activities and the use of teaching materials; the adoption of well-defined technology; the so-called “technological platform” ; partial or total freedom from time and space constraints; the assessment of learning out-comes in specific phases of evaluation and self-evaluation and finally the pos-sibility to choose between synchronous and asynchronous learning methods.
Though proposing a good fulfilment of the above-listed factors, technolog-ical systems usually provide a rigid interpretation of the learning process. In the interaction for learning, the relationship between teacher and learner is an essential and complex one because the choices orientating the processes are affected by the processes themselves. Therefore, the existing platforms, some-times caged and solidified in their structures, do not allow the natural unfold-ing of a real interaction. The technological provision for education can be classified according to the possible interactions among individuals. As shown in figure 1, two kinds of interaction can be imagined: a horizontal and a verti-cal one
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