28 research outputs found

    Artivism and migration: JR and Banksy. A mediological analysis of the transfrontalier practices of refugees in Europe and Mediterranean

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    The research seeks to examine in depth the artistic interventions by two of the most famous protagonists, indeed pioneers, of the language of contemporary artivism: the French–Tunisian JR and the British Bansky (whose identity is still unknown, since the artist operates in secrecy because some of his practices are illegal and the contents of his works are so provocative). Celebrated on a global level and highly valued on the international art market, JR and Banksy move skilfully along the border of artistic experience between mainstream and underground. Indeed they are accredited as being the greatest exponents of the urban scenes they inhabit as the wellsprings of transpolitical expressions and the poetics of the crossing and demolition of frontiers

    La catastrofe del tempo. Fake, opera e engagement

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    L’irresistibile ascesa del fake nelle sue tante declinazioni e derive, quali il mito, il simulacro, il remix e il remake, rivelano un progressivo superamento della mera ricezione negativa del termine inteso e tradotto come falso, copia, plagio. È possibile rinvenire delle zone specifiche di insistenza del fake nelle quali esso si trova sempre più a suo agio e acquista nuove qualità e sfumature inedite: il cinema, la musica in una parola gli audiovisivi. La svolta epistemologica che ha investito il fake riguarda il suo luogo di iniziale incubazione: l’arte visuale, in relazione non più alla dialettica vero/falso bensì alla dialogica dinamica con lo spazio urbano

    Sound studies e culture elettronica nelle opere audiovisive di Jeff Mills

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    Questo articolo parla di Sound Studies e del fatto che può essere considerato la parte più determinante di uno studio che intende riflettere sulla sfera della musica. E 'di per sé dedicato alle nozioni inter, trans e multi-mediality, che questo studio intende approfondire partendo dalla relazione privilegiata che la musica techno intrattiene attraverso uno dei suoi migliori interpreti e teorici - Jeff Mills (produttore, DJ, artista di Detroit) . In altre parole, l'autore americano, attraverso la sua ricerca nel campo audiovisivo che abbiamo tracciato qui, suggerisce la visione di uno scenario attuale e futuro dominato dalla sinestesia e dal sincretismo, la cui episteme è il suono da cui prendono forma lo spazio e l'immaginario sviluppare

    Mem: immagini e parole di mezzo secolo di cultura rock, pop ed elettronica da sfogliare in carta e byte

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    MEM, acronimo di Mediateca Emeroteca Musicale, è un’emeroteca, ovvero una biblioteca di periodici, magazine, riviste a tema musicale (80 testate), nello specifico è un’ampia collezione di più 6000 fascicoli di riviste musicali originali della cosiddetta musica extracolta: rock, pop ed elettronica. Frutto di un’importante donazione, le riviste della collezione si trovano nei locali della Mediateca Regionale Pugliese e grazie al progetto MEM-Fir sono oggetto di inventario, catalogazione, digitalizzazione, accessibilità, valorizzazione, visibilità. Il Progetto si collocava sin da subito tra due assi portanti: la conservazione di preziosi materiali culturali in via di estinzione, cioè le riviste musicali cartacee e lo sviluppo di una vita digitale nell’ottica della long term preservation. Uno dei tratti distintivi del nuovo millennio è la coesistenza di un patrimonio culturale tradizionale e di un altro segnato dal fattore digitale. Un tale fenomeno si manifesta con la compresenza a tratti naturale, a tratti drammatica, di supporti, apparati, dispositivi e media legati al cartaceo e all’audiovisivo accanto alla proliferazione di materiali culturali disponibili in diversi formati elettronici

    Il senso migrante della fotografia in JR e Banksy. Un’analisi mediologica tra artivismo e postgiornalismo transfrontalieri

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    Lo studio intende illustrare e indagare un paradosso della foto- grafia contemporanea in relazione alle pratiche transfrontaliere di artivismo1 espresse dal linguaggio della street art. A tal pro- posito si prendono in considerazione due linguaggi che insisto- no sul medium fotografico in relazione al tema della migrazio- ne, quali la fotografia artistica inserita nello street artivismo (photocollage e stencil fotografico) e il fotogiornalismo che rac- conta per quadri sensazionalisti la fuga, la tragedia in mare, l’approdo. La ricerca intende approfondire degli interventi ad opera di due fra i più noti protagonisti e pionieri del linguaggio artivista contemporaneo, il francese-tunisino JR e l’inglese Banksy

    Linguaggio ed estetica della musica elettronica attraverso i paesaggi sonori e le opere audiovisive di Jeff Mills

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    Un articolo che indaga le relazioni tra suono e immagine in opere segnate dal fattore Il suono e la dimensione sonora possono essere considerati la parte più determinante di uno studio che intende riflettere sulla sfera del musicale. Tuttavia, è evidente per chiunque presti ascolto ad un qualsivoglia brano e in particolare ad una produzione elettronica, ma non solo, che il sonoro – e i discorsi interpretativi ad esso connessi e da esso derivanti – non comprende la sola sfera auditiva, né lo si comprende se si restringe il campo d’analisi alla pura materia acustica. Esso, infatti, è di per sé votato all’inter, trans e multi-medialità, nozioni che questo studio mira ad approfondire partendo dal rapporto privilegiato che la musica techno intrattiene tramite uno dei suoi più fini interpreti e teorici – Jeff Mills – con la cultura della visione e con l’immaginario. Se infatti è certo che l’ascolto sia necessario e indispensabile in ogni pratica afferente al musicale, è altresì rilevante quanto “gli automatismi della visione e della rappresentazione siano sempre pronti a scattare” allorché l’orecchio si accosti in/volontariamente ad una esecuzione e/o riproduzione audio

    Anatomies baroques. Le coeur et la tete de mort

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    Divers domaines, hagiographie, héraldique, médecine et art du tatouage, ont fourni les matrices pour forger l’imaginaire iconographique de cœurs et de crânes en tous genres. Ces symboles rendent manifeste un excédent extra-anatomique qui insiste sur la dynamique des signes de la vie, figurée par le cœur, et de la mort, figurée par le crâne. C’est avec l’association indissoluble, macabre autant que morbide, d’Eros et de Thanatos à l’époque baroque que se cristallise une sorte de familiarisation avec le muscle cardiaque et la boîte crânienne, jusqu’à en faire des images courantes. Soustraits à la puissance symbolique du memento mori, cœur et crâne, solidaires, s’en vont remplir et gonfler de sens érotique l’imaginaire contemporain

    Lost in space. Entretien avec Jeff Mills

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    Inspirer of a sound that passes through epochs and galaxies, Jeff Mills – born in Detroit in1963 – is the most influent exponent of techno music. Since the beginning of his first productions, he was interested in the metaphor of extraterrestrial journey to deconstruct the anthropocentric view of the evolution. His work adopts exploration in sound as a means to translate imaginary space visions. In the last decade he launched Cinemix, a project which uses machines, audio-video mixers, software and hardware to produce atmospheres with surgical precision and supercelestial scenarios by making techno live cinema

    Techno. Ritmi afrofuturisti

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    Giunto ad una nuova edizione Techno. Ritmi afrofuturisti ripercorre il confronto culturale tra Africa e Occidente attraverso le tappe che hanno portato la techno, nata dalle tribù metropolitane, a diffondersi dal Nord America all’Europa, dai ghiacci islandesi fino all’Estremo Oriente e alle isole dell’Oceano Indiano, tra le masserie del Sud Italia e i paesaggi posturbani delle metropoli. Un saggio, un racconto epico della cosmologia della musica black. La città di Detroit, il movimento filosofico dell’afrofuturismo, la diaspora africano-americana e la black science-fiction hanno contribuito a nutrire l’immaginario che ha reso la techno un fenomeno mondiale. All’alba del XXI secolo questo genere musicale si conferma sempre più centrale nel panorama internazionale per la capacità della sua scena di sfuggire a etichette, continuando piuttosto a esplorare nuove possibilità grazie all’ironia a tratti cupa combinata con la vena dark e soul della tecnologia. L’underground, il mainstream e la coolness, lo schiavo, l’alieno e il robot, insieme alle nozioni di postumano, djing, laptop music, sampling, loop e remix sono qui indagati secondo una prospettiva mediologica e sociosemiologica sensibile alle pratiche culturali urbane e ai suoi protagonisti

    Matrici e immaginario visuale della metropoli postmoderna, Il risveglio di una città

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    Il cinema delle origini ha plasmato un immaginario potente della metropoli contemporanea, l'articolo ne individua gli aspetti tentacolari e mostruosi che hanno traghettato la rappresentazione della città dei primi del Novecento alle realtà urbane metropolitane di oggi
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